Archeologia e cultura del vino nel mondo antico

 

Uno studio di archeologia sociale che ricostruisce la storia dell’invenzione del vino, la sua evoluzione e la sua funzione sociale negli usi delle grandi civiltà antiche, dagli esordi nel Vicino Oriente fino al mondo ellenico, etrusco e romano.

IL VINO è bevanda millenaria tipica della civiltà mediterranea. Fin dai tempi più remoti ha assunto una potente valenza simbolica, configurandosi, insieme con il pane, come espressione di civiltà superiore e trovando ampio spazio in riti e celebrazioni. In Grecia era un usuale elemento sacrificale e come bevanda inebriante aveva un’importanza speciale nei culti orgiastici e soprattutto nel culto di Dioniso. Nell’antica Roma due feste segnate già nel calendario arcaico con il nome di Vinalia celebravano l’una, in aprile, l’inizio della consumazione del v. nuovo e l’altra, in agosto, l’inaugurazione della stagione della vendemmia. Banchetti comunitari a base di pane e v. dolce sono presenti nei testi di Qumrān e varie analogie sono state indicate con il banchetto eucaristico di Cristo e del cristianesimo il cui pane e v. costituiscono due elementi essenziali.

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