Carlomagno – Cavalieri e amori cortesi nei castelli della Savoia medievale

 

La mostra “Carlo Magno va alla guerra”, è allestita nella Corte Medievale di Palazzo Madama, a Torino. Prorogata da luglio a settembre 2018, presenta il rarissimo ciclo di pitture medievali del Castello di Cruet (Val d’Isère, Francia), che testimoniano un esempio importante della pittura del Trecento in Savoia. Proprio la Savoia è il nodo centrale di questa mostra, ideata nell’ambito delle iniziative della Rete internazionale di musei che ricadono oggi nei territori anticamente parte del ducato di Savoia. La mostra espone le pitture murali del Castello de La Rive a Cruet. Realizzate alla fine del secolo XIII dai signori di Verdon-Dessous, vassalli di Amedeo V di Savoia (1285-1323), prendono ispirazione dalle vicende narrate nel Roman de Girart de Vienne, scritto nel 1180 da Bertrand de Bar-sur-Aube. L’ambiente culturale è dunque quello dell’amore cortese, della guerra, con battaglie, duelli, l’assedio di un castello, una investitura feudale, ma anche momenti distensivi e piacevoli legati a scene di caccia nelle ubertose foreste di epoca medioevale e la rappresentazione di un banchetto. Tante scene che accompagnano specifici episodi narrativi del poema cavalleresco. Le pitture in mostra, che misurano complessivamente oltre 40 metri, sono il risultato di un distacco murario avvenuto nel 1985 per ragioni conservative e, dopo un restauro terminato nel 1988, sono stabilmente esposte nel Musée Savoisien di Chambery. Oltre a questi distacchi, la mostra presenta una cinquantina di opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama e da altre istituzioni, con pezzi fino ad oggi mai esposti al pubblico. Tali pezzi arricchiscono l’esposizione, permettendo di immaginare la vita nei castelli medievali della contea di Savoia tra 1200 e 1300.

Il percorso espositivo è, infatti, imperniato attorno a dieci sezioni tematiche: Le pitture murali di Cruet, che raccontano la storia dell’edificio e la delicata operazione relativa al distacco degli affreschi; I committenti dell’epoca, come Amedeo V Conte di Savoia e Filippo Principe di Acaia, attraverso l’esposizione di documenti preziosi del XIII secolo; Momenti salienti della guerra, dei tornei e della caccia grazie alla presentazione di spade, speroni, punte di freccia e di lancia e naturalmente armature che evocano i cavalieri medievali. Un raro corno d’avorio ricorda le battute di caccia a cervi e cinghiali, passatempo preferito della nobiltà; Gli interni gotici, con l’esposizione di mobilio medievale; Poesie e romanzi cavallereschi, attraverso manoscritti e pagine miniate; Spese di corte illustrati da una pergamena con il resoconto delle uscite dei Savoia, accompagnato da alcune monete d’argento coniate durante il regno di Amedeo V e Aimone di Savoia; Oggetti preziosi e giochi con cofanetti in cuoio e legno dipinto, pettini e specchi in avorio, e alcuni giochi da tavolo per adulti (scacchi, tris) e bambini (bambole in terracotta); La tavola del principe, con oggetti usati nella mensa dei castelli; La devozione privata con sculture sacre provenienti dalle cappelle dei castelli della Valle d’Aosta; I cavalieri sacri, con sculture in legno e avorio che rappresentano i santi venerati nel Medioevo, come San Vittore e San Eustache.

VISITA LA MOSTRA: “CARLO MAGNO VA ALLA GUERRA”
Cavalieri e amor cortese nei castelli tra Italia e Francia
PALAZZO MADAMA – TORINO dal 29 Marzo 2018 al 17 Settembre 2018

CHEVALIERS ET AMOUR COURTOIS DANS LES CHÂTEAUX ENTRE L’ITALIE ET LA FRANCE

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CARLO, DETTO MAGNO O CARLOMAGNO (2 aprile 742 – Aquisgrana, 28 gennaio 814), è stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall’800 primo imperatore del Sacro Romano Impero. L’appellativo Magno (dal latino Magnus, “grande”) gli fu dato dal suo biografo Eginardo, che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni. Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo divenne re nel 768, alla morte di suo padre. Regnò inizialmente insieme con il fratello Carlomanno, la cui improvvisa morte (avvenuta in circostanze misteriose nel 771) lasciò Carlo unico sovrano del regno franco. Grazie a una serie di fortunate campagne militari (compresa la conquista del Regno longobardo) allargò il regno dei Franchi fino a comprendere una vasta parte dell’Europa occidentale. La notte di Natale dell’800 papa Leone III lo incoronò imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio. (Da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

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LA LETTURA (CORRIERE DELLA SERA)

Carlo Magno va alla caccia
(e, dopo, invita tutti a cena)

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