Caterina Barilaro – Il Parco Letterario Horcynus Orca nell’area dello Stretto di Messina

In Sicilia, sono sorti 8 Parchi Letterari istituiti dalla Fondazione Ippolito Nievo (Stefano D’Arrigo, Salvatore Quasimodo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Leonardo Sciascia, Luigi Pirandello, Giovanni Verga, Elio Vittorini, Nino Savarese), di cui i primi 5 realizzati con il contributo della Sovvenzione Globale. I Parchi Letterari nell’Isola tracciano un itinerario storico-culturale segnato dalla vita e dalle opere di quegli scrittori che, del territorio, hanno fatto motivo delle loro narrazioni, della loro letteratura e che oggi l’iniziativa ripropone in un fertile connubio tra cultura e occasioni di sviluppo. Sono passeggiate fra reminiscenze letterarie, lettura delle pagine più intense della letteratura, che vengono riscoperte e vissute direttamente in quella natura, in quegli scorci di Sicilia che hanno emozionato e ispirato poesie e descrizioni. Un ponte letterario lanciato tra mito e tecnologia, tra storia e realtà virtuale, è il Parco Letterario dello Stretto “Stefano D’Arrigo – Horcynus Orca”.
Situato tra Scilla e Cariddi, lì «dove il mare è mare», crocevia fra la civiltà di Levante e la civiltà di Ponente, il Parco propone il recupero e la valorizzazione di un’identità culturale smarrita, intesa come tensione che combina i segni del passato con le sfide del futuro, puntando sulla valorizzazione di ecosistemi locali. Una strategia che tocca nel profondo il patrimonio identitario delle comunità locali, elevandolo a risorsa e rendendolo, perciò, plasmabile e utilizzabile.

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IMMAGINE DI APERTURA – Foto di Mike Palmer da Pixabay   

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