Milano, Fabbrica del Vapore – Christian Tasso NESSUNO ESCLUSO

Milano, Fabbrica del Vapore – Dal 5 al 28 maggio 2021
Christian Tasso NESSUNO ESCLUSO
Un progetto di ART for The World – A cura di Adelina von Fürstenberg

Apre il 5 maggio a Milano alla Fabbrica del Vapore – Sala delle Colonne, NESSUNO ESCLUSO, la coinvolgente mostra di Christian Tasso, a cura di Adelina von Fürstenberg, prodotta da ART for The World, (www.artfortheworld.net) dove l’artista fa emergere, attraverso le sue fotografie, storie, situazioni e aspirazioni di persone con disabilità in varie parti del mondo. Le immagini non mettono in evidenza la loro “diversità”, ma il forte contributo che la loro inclusione porta alla società.

Christian Tasso (Macerata, 1986. Vive e lavora tra l’Italia e la Svizzera) è artista e regista, vincitore di premi internazionali. Sviluppa progetti a medio e lungo termine su temi come la comunità, i costumi e i rituali, la ricerca dell’identità attraverso e con gli altri, l’interazione tra umanità e natura e il rapporto tra memoria e territorio. La condivisione delle esperienze, la curiosità verso il genere umano, la ricerca del rapporto tra memoria e territorio, il legame con la natura, sono i tratti distintivi di Tasso. (www.christiantasso.com)

Con NESSUNO ESCLUSO l’artista presenta una serie di lavori fotografici di grande e medio formato – esclusivamente in pellicola sviluppata manualmente in camera oscura – che celebrano la diversità come risorsa per l’intera umanità. Con questo specifico lavoro, Christian Tasso ha voluto ispirarsi a situazioni e persone in diverse parti del mondo (Italia, Ecuador, Romania, Nepal, Germania, Albania, Cuba, Mongolia, India, Irlanda, Svizzera, Kenya, Cambogia, Paraguay ed Etiopia) che abbracciano la “diversità” come una risorsa integrata nel contesto sociale in cui vivono. Presentando al pubblico stralci di vita delle persone con disabilità, la mostra NESSUNO ESCLUSO è uno strumento di incontro e avvicinamento all’inclusione. Ogni immagine scattata da Christian Tasso riflette sulla storia personale del soggetto fotografato prima di tutto come individuo con la sua storia e con le sue ambizioni personali: la disabilità diventa così un elemento tra i tanti che costituiscono la sua identità. La serie fotografica cerca di liberare lo sguardo dell’osservatore da visioni basate sulla disinformazione e su idee oggi controverse riguardanti le persone con disabilità. Diversamente dalle fotografie estreme della grande fotografa americana Diane Arbus (New York, 1923-1971) sul mondo della diversità, Tasso porta alla luce l’aspetto sensibile e umano dei soggetti che fotografa, facendoci scoprire la loro vita quotidiana, il loro lavoro, il piacere di stare in famiglia e il piacere della vita.

NESSUNO ESCLUSO è a cura di Adelina von Fürstenberg, curatrice d’arte internazionale che ha riunito durante la sua carriera artistica i linguaggi di tutte le discipline, lavorando con artisti innovativi. Ha collaborato con musei e istituzioni culturali d’Europa-Asia-Americhe; ha parlato di donne, di cibo, di inquinamento, di religioni, di scienza e salute, attraverso mostre e grandi eventi. Membro dal 2020 del World Academy of Art and Science, nel 2016 ha ricevuto lo Swiss Grand Prix des Arts “Meret Oppenheim” conferito dall’Ufficio Federale della Cultura e nel 2015 il Leone d’Oro della 56. Biennale di Venezia per la “Migliore Partecipazione Nazionale” con il Padiglione Nazionale dell’Armenia. Nel 2008 la sua produzione di ventidue cortometraggi “Stories on Human Rights” ha ricevuto il riconoscimento per “Miglior Evento Culturale in Europa nel 2008” dal Consiglio d’Europa. La sua più recente produzione è il film “Interdependence”, premiato come migliore lungometraggio narrativo al London Eco Film Festival 2020-2021, e composto da undici cortometraggi sull’ambiente e il cambiamento climatico con registi internazionali tra cui Silvio Soldini, Daniela Thomas, Faouzi Bensaidi.

NESSUNO ESCLUSO è una produzione ART for The World (www.artfortheworld.net), ONG associata all’UNDPI delle Nazioni Unite, che trae ispirazione dall’articolo 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, e che proclama: «Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici». Le iniziative promosse da ART for The World sono collegate fra loro dalla diffusione della cultura contemporanea e dalla difesa dei valori universali.

Il libro con le immagini della mostra, edito da Contrasto è consultabile in mostra e acquistabile sull’eshop
della casa editrice (www.contrastobooks.com).

Per visitare la mostra è necessaria la prenotazione online: www.eventbrite.it
La mostra resta aperta al pubblico dal 5 al 28 maggio, 2021.
L’ingresso è gratuito, dal lunedì al venerdì in orario 12-19.
Entrata contingentata con mascherina obbligatoria.

Christian Tasso

Christian Tasso (Macerata, 1986. Vive e lavora tra l’Italia e la Svizzera) è artista e regista, vincitore di premi internazionali. Sviluppa progetti a medio e lungo termine su temi come la comunità, i costumi e i rituali, la ricerca dell’identità attraverso e con gli altri, l’interazione tra umanità e natura e il rapporto tra memoria e territorio. La condivisione delle esperienze, la curiosità verso il genere umano, la ricerca del rapporto tra memoria e territorio, il legame con la natura, sono i tratti distintivi di Tasso. Nel 2007, con il primo progetto “The Last Drop” (vincitore del premio “Fotoleggendo”, Roma, nel 2008) condivide per sei mesi la casa e il lavoro di una famiglia di contadini marchigiani, per raccontarne la vita quotidiana. Nel 2009 comincia il progetto “Saharawi”, commissionato da una piccola realtà no profit, in cui documenta la vita delle persone con disabilità nel Sahara occidentale. Da questa esperienza nasce il progetto fotografico “Nothing and so be it”, vincitore del premio “The Aftermath Project” a Los Angeles nel 2011. Nel 2013 si trasferisce presso l’Hotel House di Porto Recanati, complesso edilizio che ospita persone appartenenti a 32 etnie diverse, spesso stigmatizzato dai media come luogo di illegalità e violenza. Qui realizza i ritratti dei suoi abitanti, raccontandone le storie con l’obiettivo di restituirne la dignità umana. Nel 2016 realizza il documentario “MadrEmilia”, commissionato dall’Università di Modena e Reggio- Emilia e focalizzzato sulla vita di Pier Vittorio Tondelli, distribuito dalla RAI l’anno successivo. A partire da questo momento, l’impostazione giornalistica lascia sempre più spazio ad una ricerca autoriale applicata alla fotografia. Nel 2014 dà vita al progetto “QuindiciPercento”, incentrato sulle esperienze di disabilità nel mondo (Italia, Ecuador, Romania, Nepal, Germania, Albania, Cuba, Mongolia, India, Irlanda, Svizzera, Kenya, Cambogia, Paraguay ed Etiopia) esposto in diversi luoghi, tra cui la sede delle Nazioni Unite a Ginevra, nel 2018. Ottanta foto di questo progetto sono pubblicate dalla casa editrice Contrasto, nel volume “NESSUNO ESCLUSO”, distribuito a partire dal 3 Dicembre 2020, giornata internazionale delle persone con disabilità.

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Adelina von Fürstenberg

Fondatrice del Centre d’Art Contemporain di Ginevra e ex-direttice del Centre National d’Art Contemporain e de Le Magasin, Scuola internazionale di Curatori, Adelina von Fürstenberg ha fondato le due associazioni ART for The World e ART for the World, Europa, associate all’UNDPI (Dipartimento d’Informazione Pubblica delle Nazioni Unite); cittadina svizzera di origini armene, è una curatrice d’arte internazionale e produttrice indipendente di cortometraggi, che lavora con artisti e registi di varie generazioni e di vari continenti. Pioniera in questo campo, le attività di von Fürstenberg si sforzano di dare un contesto più ampio alle arti creando dialoghi vivaci sulle questioni essenziali del nostro tempo.
Membro dal 2020 del World Academy of Art and Science, nel 2016 ha ricevuto lo Swiss Grand Prix des Arts «Meret Oppenheim» conferito dall’ Ufficio Federale della Cultura e nel 2015 il Leone d’Oro del 56. Biennale di Venezia per la «Migliore Partecipazione Nazionale» del Padiglione Nazionale dell’Armenia di cui ne é stata la curatice. Nel 2008 la sua produzione di 22 cortometraggi «Stories on Human Rights» ha ricevuto il riconoscimento per «Miglior Evento Culturale in Europa nel 2008» dal Consiglio d’Europa, mentre nel 1993 la «Menzione Speciale» della Giuria della 45.ma Biennale di Venezia per la Direzione della Scuola di Curatori di Magasin – Centre National d’Art Contemporain, Grenoble.
Tra le mostre più imporanti Donna, Donne, Palazzo Strozzi Firenze, 2005-2006, e le mostre itineranti FOOD, al SESC Pinhieros a Sao Paulo e al MuCem di Marsiglia, 2014-2015 e AQUA al Chateau de Penthes, Ginevra, SESC Belezhino, Sao Paulo, in Brasile e l’Isola dei Pescatori, Lago Maggiore, 2017 -2018-
Adelina von Fürstenberg ha prodotto con ART FOR THE WORLD in questi ultimi 10 anni, più di 45 cortometraggi con registi indipendenti noti per il loro talento artistico oltre che per il loro impegno rispetto ai temi relativi ai valori univerali, in particolare nel 2019 il lungometraggio Interdependence composto da 11 corti di registi provenienti dai 5 continenti sull’Ambiente e il Cambiamento Climatico premiato per il Best narrative Feature al LONDON ECO FILM FESTUVAL ;2021.. Ha curato recentemente « La ragione tra le mani » di Stefano Boccalini alla Maison Tavel/MAH, Ginevra, vincotore della 8. Edizione del Italian Council, Minstero della Cultura, prodotto insene con la Comuità Montana di Val Camonica e ART for The World Europa.

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IMMAGINE DI APERTURA – Chennai India 2017 ©Christian Tasso

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