Milano, Acquario Civico – Vanni Cuoghi. SUBMARINER

Dal 14 luglio al 12 settembre 2021, l’Acquario civico di Milano, edificio Liberty situato all’entrata di Parco Sempione, tra il Castello Sforzesco e l’Arena, ospita il progetto espositivo di Vanni Cuoghi (Genova, 1966) dal titolo SUBMARINER. Curata da Nicoletta Castellaneta e Ivan Quaroni, la rassegna si sviluppa in due momenti, il primo dal 14 luglio 2021 con l’esposizione delle opere dell’artista e il secondo con una grande installazione su Capitan Nemo dai romanzi di Jules Verne, che inaugurerà il 3 settembre 2021. Il progetto complessivo è promosso dal Comune di Milano – Cultura e dall’Acquario Civico e organizzato da Opera d’Arte, con il sostegno di Colombo Experience. 

SUBMARINER
VANNI CUOGHI

MILANO – ACQUARIO CIVICO
14 LUGLIO – 12 SETTEMBRE 2021

Love letters in the sand, (La messa in scena della Pittura 07), 2019, acrilico e olio su tela, cm 45×45

La mostra fa parte de “La Bella Estate”, il palinsesto culturale estivo promosso dal Comune di Milano che, fino al 21 settembre, propone ai milanesi e ai visitatori della città un ricco calendario di iniziative artistiche, culturali, sportive, ricreative e del tempo libero (programma in continuo aggiornamento su yesmilano.it/labellaestate).

La mostra presenta 16 opere recenti, molte delle quali inedite, i cui soggetti traggono ispirazione dai fondali marini e dalle creature che li abitano, in un costante rimando con il luogo che le ospita, valorizzando la storia e il patrimonio della Stazione idrobiologica milanese.

Seguendo la sua cifra stilistica più caratteristica, fatta di citazioni surreali, ironiche, oniriche, arricchite da elementi misteriosi, Cuoghi usa gli elementi del mondo subacqueo come pretesto per rappresentare un paesaggio oscuro, o meglio il lato oscuro del paesaggio. Utilizzando illustrazioni di luoghi fantastici Cuoghi porta il visitatore a intraprendere un viaggio all’interno di un panorama metafisico che ha assunto i lineamenti di un ambiente reale. Ecco il caso delle chine su carta che riproducono nella loro perfezione anatomica creature marine, siano esse polpi giganti, capodogli, balene, rane pescatrici, nuotare sopra fondali oceanici costituiti da cime alpine iconiche come Le Grand Combin, il Monte Bianco, il Dente del Gigante.

Il percorso espositivo prosegue con una serie di oli su tela, in cui è preponderante la citazione dell’aspetto architettonico o il grande dipinto (2 metri x 3) dove molto forti sono i richiami simbolici.

“Spesso le opere di Vanni Cuoghi – afferma Ivan Quaroni – assumono la forma di vere e proprie scatole narrative, box tridimensionali in cui i suoi paesaggi stranianti sono compressi dentro una cornice rigidamente codificata che riproduce il palcoscenico di un teatro miniaturizzato. In questa pittura oggettuale, fatta non solo di elementi grafici, ma anche di collage e carta intagliata, l’artista cristallizza gli episodi apicali di un racconto aperto, suscettibile di molteplici interpretazioni”.

“Il paradigma delle pitture di Cuoghi – dichiara Nicoletta Castellaneta – è perlopiù la concentrazione di mondi che dischiudono altri mondi in una narrazione apparentemente realistica, in una pittura che tocca la nostra esperienza sensibile e nello stesso tempo trattiene il suo mistero lasciando lo spettatore sulla soglia. Invitato a entrare nel “mondo dei mondi” di Cuoghi che racchiudono l’infinito, ognuno può perdersi o trovare una via per rileggere il reale attraverso l’apparenza”.

La seconda parte dell’esposizione, che sarà inaugurata venerdì 3 settembre, nei giorni che precedono il Salone del Mobile, proporrà un enorme diorama tridimensionale, in dimensione reale 1:1, che ricreerà con elementi di arredamento dipinti, siano essi la scrivania, la poltrona, le suppellettili, l’ideale studio del capitano Nemo, il mitico comandante del sottomarino Nautilus, nato dalla fantasia di Jules Verne, che fece la sua prima comparsa nel romanzo Ventimila leghe sotto i mari.

I visitatori diventeranno parte attiva dell’opera, camminando all’interno di questa stanza, come dentro una quinta teatrale, il cui oblò si aprirà direttamente su una delle vasche dell’Acquario per rafforzare la convinzione di trovarsi tra le acque dell’oceano.

Nel realizzare questa installazione, Vanni Cuoghi, la cui biografia racconta di esperienze da scenografo, sottolinea quanto “L’invenzione sia nella messa in scena, non nella rappresentazione pittorica. Mi piace ricreare un paesaggio effimero che dura il ‘click’ di uno scatto fotografico e prolungare con la pittura il ricordo di ciò che è stato”.

Vanni Cuoghi (Genova, 1966). Note biografiche

Diplomato in scenografia presso l’Accademia di Brera di Milano, ha partecipato a numerose biennali in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di San Pietroburgo (2008), la Biennale di Praga (2009), la 54^ Biennale di Venezia, Corderie dell’Arsenale, Padiglione Italia (2011) la 56^ Biennale di Venezia, Collateral Italia Docet (2015) e la Biennale Italia-Cina (2012) e ha, inoltre, partecipato a mostre pubbliche a Palazzo Reale di Milano (2007), all’Haidian Exhibition Center di Pechino, in occasione dei XXXIX Giochi Olimpici (2008), al Liu Haisu Museum di Shangai (2008), al Museo d’Arte Contemporanea di Permm, in Russia (2010), al Castello Sforzesco di Milano (2012), alla Fabbrica del Vapore di Milano (2015) e al Vestfossen Kunstlaboratorium Museum in Norvegia (2018). Sue opere sono state esposte in diverse fiere italiane e internazionali come Frieze (Londra), MiArt (Milano), Artefiera (Bologna), Scope (New York), Off (Bruxelles), Daegu Artfair ,(Corea) KIAF, Seoul (Corea) e Bank (Hong Kong). Nel 2012, su commissione di Costa Crociere, ha realizzato otto grandi dipinti per la nave Costa Fascinosa e, nel 2014, sei per Costa Diadema.

Dall’ottobre del 2015 è titolare della cattedra di Pittura presso l’Accademia Aldo Galli di Como.

Tra le mostre personali pubbliche si ricordano nel 2011 Novus Malleus Maleficarum, a San Pietro in Atrio e Pinacoteca di Palazzo Volpi a Como, nel 2013, Aion ai Musei Civici Cremaschi a Crema, nel 2016 Da Cielo a Terra al Museo Ebraico di Bologna, nel 2017 The Invisible Sun, al Museo Francesco Messina a Milano. A fine maggio del 2019, ha inaugurato The eye of the Storm, alla Rossi-Martino Gallery a Hong Kong e a ottobre, Esuli pensieri alla Fondazione Balestra a Longiano (FC). A luglio del 2020 si è tenura la personale Apnea a cura di Elisabetta Sgarbi e con il supporto di M.Ar:Co alle Argenterie nella Villa Reale di Monza.

IMMAGINE DI APERTURA Vanni Cuoghi, Fondali oceanici 1 (Le Grand Combin – Ollomont), 2020, cm 35×24, china su carta

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