Non fare ad altri quello che non vuoi sia fatto a te – Chi l’ha detto?

Elio Lamprìdio, scrittore latino (forse sec. 4º d. C.), nella Vita di Alessandro Severo (cap. 50) racconta che questo imperatore ripeteva spesso ad alta voce tale aforisma, imparato dai Cristiani. Lo faceva gridare pubblicamente dal banditore ogni volta che occorresse punire qualcuno, e l’amava tanto che ordinò si scolpisse nel palazzo imperiale e nei pubblici edifici. Le origini dell’aforisma sono senza dubbio da cercarsi nel versetto biblico Quod ab alio oderis fieri tibi, vide ne tu aliquando alteri facias (Libro di Tobia, cap. IV. v. 16), che tradotto dice: “Quello che tu non vuoi che altri faccia a te, guardati da non farlo mai agli altri”.


Quod tibi fieri non vis, alteri ne feceris.

— Alessandro Severo

Per il mese di agosto, sotto l’ombrellone, vi proponiamo un gioco, quello della citazione. Ha scritto bene, di recente, Aldo Grasso sul Corriere della Sera: «La citazione è insieme lo strumento e la nota dominante della società della sostituzione: in un’epoca dove tutto è già stato detto e visto non ci resta che procedere nella combinazione di nuove figure, assemblando spezzoni di frasi e sequenze. Trasformando la citazione in stornamento. Uno degli aspetti più seducenti della moderna storia delle idee è la loro perenne mobilità, la loro incessante trasformazione». Noi vorremmo trasformare la semplice citazione nel gioco del “Chi lo ha detto”. Fate la citazione e poi chiedete di contestualizzarne autore e senso. Un tempo questo era un passatempo praticato nei salotti, quest’anno proponetelo in spiaggia. Per farci da guida ci siamo rivolti a Giuseppe Fumagalli, che di libri ne maneggiava quotidianamente, essendo un bibliotecario, il quale amava anche scrivere. Nel nostro caso abbiamo fatto riferimento ad un suo libro: Chi l’ha detto? Come l’autore ha specificato in premessa, «contiene una copiosa scelta di citazioni da classici nazionali e stranieri, da prosatori e poeti e di frasi storiche, ossia di frasi dette in determinate circostanze da personaggi noti, e rimaste famose per ragioni diverse». Noi proviamo a scegliere le citazioni, voi provate a giocare.

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