Vista di Highgate, 1800, olio su tela, Museo Pushkin, Mosca
La Waterloo-Fest a East Bergholt, 1800, olio su tela, Museo delle Belle Arti, Budapest
Veduta di Epsom, circa 1808, olio su tela, Tate Britain, Londra
Barche sulla Stour, sullo sfondo la Chiesa di Dedham, circa 1811, olio su tela, Victoria and Albert Museum, Londra
Fiori in un vaso di vetro, circa 1814, olio su cartone, Victoria and Albert Museum, Londra
La Valle Stour con la Chiesa di Dedham, 1814-1815, olio su tela, Museum of Fine Arts, Boston
Barca in costruzione nei pressi di Flatford Mill, 1815, olio su tela, Victoria and Albert Museum, Londra
La baia di Weymouth, 1816, olio su tela, National Gallery, Londra
Baia di Weymouth, circa 1816, olio su tela, National Gallery, Londra
Wivenhoe Park, Essex, residenza del generale-maggiore Rebow, 1816, olio su tela, National Gallery of Art, Londra
Chiusa e mulino a Dedham, 1820, olio su tela, Victoria and Albert Museum, Londra
Malvern Hall, circa 1820-1821, olio su tela, National Gallery, Londra
Il carro, 1821, olio su tela, National Gallery, Londra
Il mulino di Flatford, 1821-1822, olio su tela, Alte Nationalgalerie, Berlino
Studio di cirri, 1821-1822, olio su carta, Victoria and Albert Museum, Londra
Studio di nubi, 1822, olio su carta, National Gallery of Victoria, Melbourne
Una barca che passa un blocco, circa 1822-1824, olio su tela, Philadelphia Museum of Art, Philadelphia
La cattedrale vista da Salisbury dal giardino del vescovo, 1823, olio su tela, Victoria and Albert Museum, Londra
Spiaggia di Brighton con barche a vela, 1824, olio su carta, Victoria and Albert, Londra
Il molo Chain a Brighton, 1824-1827, Tate Britain, Londra
Il cavallo che salta, 1825, olio su tela, Royal Academy of Arts, Londra
Il campo di grano, olio su tela, 1826, National Gallery, Londra
La via di terra, circa 1826, olio su tela, Tate Britain, Londra
Studio di paesaggio marino con nuvole di pioggia, 1827, olio su carta, Royal Academy of Arts, Londra
La cattedrale vista dal fiume Salisbury, presso la casa dell’arcidiacono Fischer, 1827, olio su tela, National Gallery, Londra
La valle di Dedham, 1828, olio su tela, Scottish National Gallery, Edimburgo
Vista del ponte di Waterloo, 1832, olio su tela, collezione privata
La fattoria Valley, circa 1835, olio su tela, Tate Britain, Londra
A differenza di William Turner, che viaggiò molto, John Constable rimase sempre in Inghilterra, dove non fu mai considerato quanto i suoi meriti avrebbero richiesto. Nonostante vendesse più in Francia che in madrepatria, scriveva ad un amico: «Preferisco essere povero in Inghilterra che ricco all’estero». Schivo da ogni ostentazione, si considerava un “pittore naturalista” e, a forte ragione, è oggi indicato come il maggiore paesaggista inglese, unitamente a Turner. Le sue opere più importanti ritraggono i luoghi della propria esistenza, in particolare il Suffolk e Hampstead. Della sua terra d’origine restituisce la naturalezza dei cambiamenti climatici, le vibrazioni della luce. Lontano dalla pittura di maniera, annotava: «Quando mi siedo per fare uno schizzo dalla natura, la prima cosa che cerco di fare è dimenticare di avere visto delle pitture». Si allontanò dai metodi tradizionali, lavorando su di una pennellata svelta e incisiva, che aprirà la strada alla pittura della scuola di Barbizon e più tardi ancora alla rivoluzione impressionista.