Crepax e le sue eroine 1/4

 

Dopo aver raccontato di Hugo Pratt e Milo Manara, un altro dei fumettisti italiani che hanno rivoluzionato il genere è senz’altro Guido Crepax. Nel 1965 creò il personaggio, noto a tutti, di Valentina. Erano gli anni Sessanta e la figura ben si allaccia al periodo in cui è nata. L’elemento caratterizzante delle storie di Valentina è il tratto sofisticato ed il taglio erotico dei disegni e delle sue vicende. La prepotente raffigurazione innovativa ha fatto di Guido Crepax un’icona internazionale del genere del fumetto sensuale.

Nato a Milano nel 1933 e laureatosi in Architettura nel 1958, Guido Crepas, meglio conosciuto come Crepax, si mette in luce inizialmente come grafico pubblicitario. Realizza manifesti e poster, copertine per libri ed LP, come quella per “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno. Illustra anche campagne pubblicitarie di grande impatto, come quella della Shell, del 1957, che venne premiata con la Palma d’oro per la pubblicità. Disegna, altresì copertine per riviste, come per l’edizione italiana di Galaxy e del Tempo Medico, prima rivista italiana di medicina (fino al 1980).

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