La reggia di Peterhof in Russia

 

Nell’elenco delle Sette meraviglie della Russia (ma, soprattutto, inserita tra i Patrimoni dell’umanità dell’Unesco) vi è la reggia dello zar denominata Peterhof, fatta costruire da Pietro il Grande. Essa si trova ai margini del Golfo di Finlandia, ad ovest di San Pietroburgo, fatta costruire tra il 1714 e il 1723. Organizzata su più palazzi, copre una superficie di 607 ettari. Attualmente, il palazzo di Peterhof è meta turistica di persone provenienti da ogni parte del mondo. La Reggia è raggiungibile via mare (con aliscafi) e via terra (con autobus e sevizi), che partono da San Pietroburgo. I vari palazzi si possono ammirare solo con visita guidata. Anche i parchi sono aperti al pubblico: ciò vale per i giardini superiori, mentre i giardini inferiori sono visitabili solo muniti di biglietto.

Peterhof in tedesco vuol dire “Corte di Pietro”. Lo fu davvero. Dalla data di costruzione, la reggia svolse il compito di residenza ufficiale degli zar. Quando, invece, nel 1918, vi fu la Rivoluzione d’Ottobre, la reggia passò all’uso di museo. Durante la seconda guerra mondiale, i mobili, i reperti e le statue vennero trasferiti per sicurezza altrove (8 000 oggetti e circa 50 statue). Appena in tempo. L’edificio, infatti, fu bombardato e la città di San Pietroburgo, fu conquistata dai nazisti, che la detennero dal 1941 al 1944. Lo scontro militare si svolse anche tra le strade e tra le costruzioni della città difesa dall’armata rossa. La guerra lasciò macerie e morti. La reggia fu stravolta.  Nel dopoguerra la pesante eredità richiese un’attenta ricostruzione, che continua tuttora. Se il Parco inferiore fu recuperato nel 1946, solo nel 1964 le prime sale vennero riaperte alle visite del pubblico. Oggi, come detto, è meta turistica.

Più che una reggia, quella di Peterhof è un complesso reale. Esso si compone, infatti, di diversi singoli edifici. Citiamo, ad esempio: il Gran Palazzo, l’edificio di Montplaisir, Palazzo Marly, il Padiglione dell’Ermitage e il Cottage.
Il palazzo principale del complesso è il Gran Palazzo, che è anche il maggiore, in quanto a dimensioni. All’edificio iniziale vennero aggiunte, tra il 1745 ed il 1755, per volontà della zarina Elisabetta, due ali monumentali, che furono progettate dall’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli. Nell’edificio, la sala del trono risulta la maggiore dell’intero complesso, e fu realizzata, nel 1770, da Jurij Velten. L’anno successivo, fu realizzata, invece, la “stanza di Çeşme”, che si ispira all’omonima battaglia. Fu affrescata da Jakob Philipp Hackert, tra il 1771 e il 1773.

ENCICLOPEDIA TRECCANI: SAN PIETROBURGO

VIDEO SU SAN PIETROBURGO:
San Pietroburgo la reggia di Peterhof I giardini
San Pietroburgo la Reggia di Peterhof Interno del Palazzo Grande
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Immagine di copertina: Fontane della Reggia di Peterhof – estratta da Wikimedia Commons

 

 

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