Quando c’è in mostra l’anima della lettura

 

“Viaggi e viaggiatori”, espone libri che puoi osservare o sfogliare, raccoglie emozioni, sollecita passioni. «Nessun alito di vento; solo il movimento della nave turba l’aria calma, dormiente sopra il mare. Le rive della Sicilia della Calabria esalano un odore così forte di aranci fioriti, che l’intero Stretto ne è profumato come una camera di donna» (Guy de Maupassant). Il senso della letteratura di viaggio è tutto qui: nel modo in cui gli altri vedono te o nel modo in cui tu che scrivi li hai guardati. Diary, Journal, Tagebuch, raccontano esperienze irripetibili, perché anche a tornarci, in quei luoghi, non sarebbe più la prima volta. Ma se tu leggi, se spazi su paesaggi di carta e di parole, quando riprendi certe pagine trovi i giorni in cui sei stato – ogni volta nella tua mutevole continuità – con Chatwin in Patagonia o con Goethe in Sicilia dove l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra «chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita». Sensazioni da riaccendere alla Biblioteca Regionale di Messina, sostando in questa mostra elegante curata da Maria Teresa Rodriquez, con Stefania De Gaetano e Patrizia Maiorana. L’intento è contribuire al palinsesto di eventi che di Goethe celebrano il bicentenario di “Viaggio in Italia” e, nel contempo, candidarsi al progetto nazionale che propone i percorsi dello scrittore tedesco tra gli Itinerari Culturali Europei riconosciuti dal Consiglio d’Europa. Negli anni la Biblioteca ha più volte proposto, con visuali diverse, queste «interazioni tra viaggio, narrazioni, paesaggio, arti visive, musica». Basta scorrere “Negli occhi del viandante, Messina negli appunti di viaggio”, dal quale son tratti i brani in mostra e i vibranti disegni del compianto Mario Manganaro. Si può attraversare il mondo anche fantasticando.

Pubblicato su Centonove-Press n. 19 – 11 maggio 2017

About the author: Sergio Bertolami