La porcellana Traditional White

 

Porcellana Traditional White (1796)

 

Bone China è un tipo di pasta soffice che assomiglia alla porcellana e che si compone di feldspati, caolino ma soprattutto per un buon 50% da cenere di ossa. Il materiale prodotto risulta bianco, molto trasparente, resistente all’usura e alla scheggiatura. La prima tecnica ad essere sviluppata e successivamente diventata nota con questo nome è stata inventata da Thomas Frye, nello stabilimento di porcellane a Bow alla periferia est di Londra nel 1748. La particolarità era che l’edificio industriale si trovava nelle vicinanze dei mercati di bestiame e dei macelli di Essex. Era molto facile, quindi, recuperare ossa di animali. Provò a combinare le ossa con i materiali di base per la costituzione della porcellana. Ma ottenne un risultato che non riscosse grande successo.

La formula fu sviluppata da Josiah Spode, il quale tra il 1789 e il 1793. Abbandonò la procedura di calcinare le ossa contemporaneamente alle materie prime lapidee. Sottopose al trattamento di calcinatura esclusivamente le ossa. Il prodotto risultò ottimo e la produzione fu accolta da un grande successo di pubblico, tanto da spingere anche altri produttori di ceramiche inglesi ad adottare lo stesso sistema.

È il caso di Josiah Wedgwood, oggi considerato uno dei principali esponenti della prima rivoluzione industriale. La sua famiglia lavorava nel settore della ceramica fin dal 17º secolo. Nella fabbrica familiare operò fin dall’età di nove anni, e qui apprese le tecniche più moderne sulla modellazione delle forme e sulla miscelazione dei colori. Nel 1759 si mise in proprio, fondando una sua nuova fabbrica a Burslem una delle sei cittadine che formano la città di Stoke-on-Trent, nello Staffordshire. Cominciò a produrre un particolare tipo di ceramica molto durevole dal caratteristico color crema. Apprezzata a corte, questo tipo di ceramica prese il nome di Queen’s Ware (articolo della Regina). Il tipo di ceramiche e la particolarità dell’assortimento valse alla fabbrica di Wedgwood la nomina, da parte della regina Carlotta, di fornitore ufficiale della Casa Reale.

La fama che ne derivò fece scegliere questo prodotto sia dalle famiglie inglesi che all’estero. Nel 1812 la Wedgwood mise in produzione anche la Bone China, in un’altra sua fabbrica sempre nei pressi di Stoke-on-Trent. Tuttavia tra il 1828 il 1875 la produzione venne interrotta per un momento di grave difficoltà economica e soltanto a partire dal 1876 la Bone China cominciò ad essere richiesta dal mercato. Tanto da divenire la parte più considerevole della produzione Wedgwood, realizzata in una grande varietà di stili secondo le richieste del mercato eclettico. La Wedgwood completò così la messa a punto della Bone China, sviluppando un prodotto di qualità superiore.


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