Il Mediterraneo nell’Atlante terrestre di Focus

 

Arriva su Focus per la prima volta in chiaro la serie Atlante Terrestre, un incredibile viaggio nel passato del nostro pianeta alla scoperta delle sue evoluzioni geologiche e climatiche. Dalla Rift Valley africana, alla zona del Mediterraneo, alle isole Hawaii, Atlante Terrestre racconta la storia di luoghi meravigliosi, scoprendo straordinari e inaspettati legami tra terre così diverse e i loro abitanti, raccontando ed esempio la diffusione dell’Islam nell’Italia del Rinascimento e una bizzarra glaciazione in Polinesia; non solo, ma spiega anche che la formazione della Rift Valley africana è stata un evento di cruciale importanza per la storia della Terra. Immagini spettacolari unite alla grafica in 4D fanno di questa serie un piccolo gioiello imperdibile per tutti gli appassionati si storia e geologia.

 

Carlo Magno e l’elefante: una storia lontana

 

Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale all’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze (SUM). In questo video racconta una storia vera capace di evocare l’Europa di più di dodici secoli fa, tra imperatori e califfi d’Oriente. Ad Aquisgrana Re Carlo si è fatto costruire un serraglio di animali esotici, inclusi pantere e leoni: l’emblema della sua forza. Gli manca però la bestia capace di rappresentare al meglio la qualità regale della saggezza nonché di far riemergere le glorie degli imperatori romani e delle corti di Bisanzio e d’Oriente: manca l’elefante. Ascoltiamo dalla voce di Cardini questa bella storia.

 

Medina: il luogo dove stabilirsi in permanenza

 

Nel presente volume di Alifbà vengono pubblicati gli Atti del Convegno Internazionale di Studi sul tema “La città crocevia di incontri in ambito arabo-islamico e mediterraneo. Fonti storiche, letterarie, viaggi, memorie” (Palermo, 31 ottobre – 3 novembre 2007), organizzato dall’Università degli Studi di Palermo, cattedra di Storia dei Paesi Islamici, in collaborazione con l’Accademia Libica in Italia. Il Comitato scientifico organizzatore ringrazia, pertanto, la Presidenza dell’Accademia Libica per avere accettato di pubblicare i contributi scientifici presentati al suddetto Convegno.

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