La Regina Vittoria a Buckingham Palace

 

Nel 1837, la giovane regina Vittoria fece di Buckingham Palace la residenza reale ufficiale. Ma non tutto era oro quello che luccicava. Il palazzo presentava degli inconvenienti tutt’altro che secondari. Escludendo le sale principali di rappresentanza belle e sfarzose, il resto della casa era molto meno decorato. Ma non basta: i caminetti per riscaldarsi d’inverno facevano un eccessivo fumo, tanto che bisognava spegnerli e rimanere al freddo. L’introduzione delle nuove lampade portò la preoccupazione di fughe di gas ai piani bassi. La casa era sporca e male odorava. La servitù era indolente e pigra. Quando la regina Vittoria si sposò con il Principe Alberto, nel 1840, quest’ultimo si incaricò di riorganizzare il palazzo, risolvendo i vari problemi.

La coppia reale, però, riteneva la reggia insufficiente in quanto a spazio, per loro ma anche per la corte. Nel 1847, fu incaricato il vecchio architetto Edward Blore, che si era già occupato della reggia, di costruire l’ala est, che vediamo, essendo il lato pubblico dell’edificio, dove è presente il famoso balcone dove anche attualmente si affaccia la regina e dove è passata tanta storia (anche europea). Nell’ala vennero realizzate altre stanze di rappresentanza, su progetto di Sir James Pennethorne.

La giovane regina Vittoria e il principe Alberto, amando molto la musica ed il ballo, organizzavano balli a corte e invitavano importanti musicisti dell’epoca, come Felix Mendelssohn e Johann Strauss jr. Quest’ultimo, in onore della principessa Alice, compose un brano musicale, intitolato Alice Polka. A palazzo venivano svolte anche rappresentazioni teatrali e varie cerimonie reali. Una vera e propria favola romantica.
In questa prima fase del suo regno, tra le tante incombenze, la regina Vittoria decise di spostare il famoso arco di trionfo vicino allo Speakers’ Corner di Hyde Park, dov’è tuttora.

Com’è noto, la regina, con la morte del Principe Alberto, avvenuta, nel 1861, divenne malinconica ed austera. Si staccò in pratica dalla vita pubblica e da Buckingham Palace, dove aveva vissuto tanti momenti felici con il marito. Andò, quindi, a vivere in altre abitazioni, come al castello di Windsor, a Balmoral Castle e a Osborne House. Quando era costretta a tornare a Londra soggiornava e svolgeva le cerimonie pubbliche al castello di Windsor. In questo periodo, quindi, il palazzo, non usato, declinò anche materialmente, in uno stato di abbandono.
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VICTORIA AND ALBERT: PART 1
VICTORIA AND ALBERT: PART 2