Perché costituire una macroregione? 5/6

Le Macroregioni realizzate

Fino ad oggi, sono state adottate quattro strategie macroregionali UE, ciascuna accompagnata da un piano d’azione progressivo, aggiornato regolarmente alla luce delle nuove esigenze emergenti e del contesto in mutamento:
la strategia dell’UE per la regione del Mar Baltico (2009), www.balticsea-region.eu/; la strategia dell’UE per la regione del Danubio (2010), www.danube-region.eu/ ;
la strategia dell’UE per la regione adriatica e ionica (2014), www.adriatic-ionian.eu/; la strategia dell’UE per la regione alpina (2015), www.alpine-region.eu/.

Tali strategie coinvolgono 19 Stati membri dell’Unione e 8 paesi extra UE e rappresentano oltre 340 milioni di persone (Fonte: Eurostat, Banca mondiale, NSI Ukraine):

19 Stati membri dell’UE: Austria, Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Repubblica slovacca, Slovenia e Svezia;

8 Paesi extra UE: Albania, Bosnia-Erzegovina, Liechtenstein, Moldavia, Montenegro, Serbia, Svizzera e Ucraina.

Occorre notare che alcuni paesi dell’UE, come Germania e Slovenia, sono coinvolti in tre strategie, mentre Croazia, Italia e Austria rientrano in due strategie. Tre paesi extra UE, ossia Bosnia- Erzegovina, Montenegro e Serbia, fanno parte di due strategie macroregionali dell’UE.

La proposta per una nuova strategia macroregionale

Dall’esperienza di queste prime quattro macroregioni è scaturita l’idea di costituire la Macroregione Mediterranea Occidentale (MCO). Tra i documenti di riferimento più significativi va considerata la “Relazione sull’evoluzione delle strategie macroregionali dell’UE: pratiche attuali e prospettive future, in particolare nel Mediterraneo”. Questa relazione è stata presentata dalla Commissione per lo sviluppo regionale nella seduta del Parlamento Europeo del 27/06/2012. Il documento finale è stato approvato il 3 luglio 2012.

In tale documento, si auspica l’istituzione di due nuove strategie macroregionali mediterranee, occidentale e orientale, che unitamente alla strategia adriatico-ionica, dovrebbero consentire una politica unitaria di sviluppo dell’intero bacino del Mediterraneo. In particolare, la relazione esprime la propria approvazione riguardo all’approccio macroregionale nei confronti delle «politiche di cooperazione territoriale tra aree appartenenti a uno stesso territorio: spazio marittimo, massiccio montuoso, bacino fluviale; ritiene che le strategie macroregionali abbiano aperto un nuovo capitolo nella cooperazione territoriale europea applicando un approccio dal basso verso l’alto ed estendendo la cooperazione a un numero sempre crescente di settori grazie a un uso migliore delle risorse disponibili; raccomanda che le strategie macroregionali, visto il loro evidente valore aggiunto a livello europeo, ricevano maggiore attenzione nel quadro della cooperazione territoriale europea».

La proposta – di cui si è fatto promotore in prima istanza il Comitato per la Macroregione Mediterranea Occidentale (C-MMO) e alla quale proposta hanno aderito qualificate associazioni – sostiene la realizzazione di una strategia macroregionale per il bacino del Mediterraneo attraverso un piano d’azione orientato ad affrontare le problematiche di interesse comune. Occorre dare vita ad una nuova macroregione costituita non solo dalle regioni italiane che si affacciano direttamente o indirettamente sul mare Mediterraneo, ma che si allarga, oltre all’Italia, anche agli altri Stati nazionali, come Francia, Spagna, Portogallo, cooperanti con Marocco, Algeria, Libia, Tunisia, Egitto.

LEGGI TUTTO L’ARTICOLO

Perché costituire una macroregione? 1/6

Perché costituire una macroregione? 2/6

Perché costituire una macroregione? 3/6

Perché costituire una macroregione? 4/6

Perché costituire una macroregione? 5/6

Perché costituire una macroregione? 6/6