Gerard van Honthorst – L’allegro violinista

Ecco un Anno Nuovo, per ricominciare da capo; ecco un’ulteriore possibilità per sperare di realizzare tutto ciò che non siamo riusciti a fare durante l’anno appena trascorso. Nel giorno di festa accogliamo amici e parenti nella casa tirata a lucido come se fosse nuova, brindiamo, poi “al lume di candela” interroghiamo gli astri sul futuro. Una cosa è sicura: dobbiamo evitare che i sogni e le previsioni siano una inutile costruzione di carte e si trasformino in bolle di sapone. Come? Semplice: evitando di contare soltanto sulle aspettative piuttosto che sull’agire. Le cinque opere che abbiamo scelto (dipinte da Carl Larsson, Gerard van Honthorst, Gerard van Honthorst e Jean-Baptiste-Siméon Chardin), sembrano rappresentare i compiacimenti del giorno di festa e la mera illusione dell’Anno Nuovo. Auguri a tutti noi. Happy New Year.

L’uomo che indossa abiti stravaganti dall’aspetto italiano ci sorprende. Appare da dietro un arazzo e si sporge dalla finestra. Cerca di coinvolgere lo spettatore per tintinnare gli occhiali. Così realistica e convincente è la resa di Honthorst che il violinista sembra essere scivolato fuori dalla cornice del dipinto per unirsi a noi.

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