Giovanni Saccà: un tunnel ferroviario a mezz’acqua su piloni

Di seguito riportiamo il filmato dei momenti salienti dell’incontro di sabato15 dicembre 2018, tenuto nella Sala delle Bandiere del Comune di Messina, relativo all’Assemblea Popolare organizzata dal Comitato per la Macroregione Mediterranea Occidentale e dall’Associazione Europea del Mediterraneo per sollecitare la realizzazione della Macroregione del Mediterraneo e il collegamento stabile tra la Sicilia, l’Europa e l’Africa.

Giuseppe Previti: Antudo, ovvero il coraggio è il tuo signore

Di seguito riportiamo il filmato dei momenti salienti dell’incontro di sabato15 dicembre 2018, tenuto nella Sala delle Bandiere del Comune di Messina, relativo all’Assemblea Popolare organizzata dal Comitato per la Macroregione Mediterranea Occidentale e dall’Associazione Europea del Mediterraneo per sollecitare la realizzazione della Macroregione del Mediterraneo e il collegamento stabile tra la Sicilia, l’Europa e l’Africa.

Carlotta Previti: la Macroregione sarebbe un potenziale enorme

Di seguito riportiamo il filmato dei momenti salienti dell’incontro di sabato15 dicembre 2018, tenuto nella Sala delle Bandiere del Comune di Messina, relativo all’Assemblea Popolare organizzata dal Comitato per la Macroregione Mediterranea Occidentale e dall’Associazione Europea del Mediterraneo per sollecitare la realizzazione della Macroregione del Mediterraneo e il collegamento stabile tra la Sicilia, l’Europa e l’Africa.

Macroregione Mediterranea: mancano collegamenti stabili

Il 15 dicembre 2018 nella Sala delle Bandiere del Comune di Messina si è svolta l’Assemblea Popolare organizzata dal Comitato per la Macroregione Mediterranea Occidentale e dall’Associazione Europea del Mediterraneo per sollecitare la realizzazione della Macroregione del Mediterraneo e il collegamento stabile tra la Sicilia, l’Europa e l’Africa. Il Parlamento Europeo durante la seduta 27/06/2012 ha preso in esame la “Relazione sull’evoluzione delle strategie macroregionali dell’UE: pratiche attuali e prospettive future, in particolare nel Mediterraneo”, approvandola il 3 luglio 2012.

In tale occasione, tra l’altro, si è auspicato che anche nel Mediterraneo occidentale e nel Mediterraneo orientale emergano strategie macroregionali che integrino una componente marittima sostanziale e tengano conto delle specificità dei numerosi territori costieri e insulari mediterranei e delle loro esigenze di sviluppo. Inoltre, è stata esortata la Commissione europea ad individuare gli strumenti necessari che permettano la valutazione e l’eventuale lancio di nuove iniziative macroregionali nel Mediterraneo occidentale e orientale, come ad esempio progetti pilota.

Il coordinamento delle strategie macroregionali del Mediterraneo occidentale, della macroregione Adriatico-Ionica e del Mediterraneo orientale deve consentire di condurre una politica d’insieme per tutto il bacino del Mediterraneo, in sinergia con le priorità definite dalle organizzazioni regionali e internazionali, in particolare quelle definite dall’Unione per il Mediterraneo, e di applicare le migliori pratiche in grado di contribuire al conseguimento degli obiettivi della strategia dell’Unione europea per una crescita economica intelligente e sostenibile.

Nella relazione del 1° dicembre 2017 sull’attuazione delle strategie macroregionali dell’UE la Commissione per lo sviluppo regionale (Relatore: On. Andrea Cozzolino) ha rammentato che il Mediterraneo è un insieme coerente, che forma un unico bacino culturale e ambientale in cui si condividono diverse caratteristiche e priorità comuni in ragione del “clima mediterraneo”: stesse produzioni agricole, stessa abbondanza di energie rinnovabili, in particolare di energia solare, identica importanza del turismo, stesso rischio di catastrofi naturali (incendi, inondazioni, terremoti, carenza di risorse idriche) e stessi rischi di fronte ai comportamenti umani, in particolare per quanto riguarda l’inquinamento marittimo; ha ribadito il proprio sostegno all’attuazione di una strategia macroregionale per il bacino del Mediterraneo al fine di offrire un piano d’azione volto ad affrontare le sfide comuni e le problematiche con cui si confrontano i paesi e le regioni del Mediterraneo e al fine di strutturare questo spazio essenziale per lo sviluppo e l’integrazione dell’Europa, e ha chiesto al Consiglio e alla Commissione di agire rapidamente in tal senso. Tale relazione è stata approvata con Risoluzione del Parlamento europeo il 16 gennaio 2018.

Il 7 aprile 2018 si è tenuto il Forum sulla “Macroregione mediterranea Centro-Occidentale” presso l’Università di Messina. In tale occasione è stata sottolineata unanimemente l’esigenza di realizzare le Macroregioni del Mediterraneo e di avviare senza indugi la progettazione di ponti o tunnel che colleghino l’Europa alla Sicilia e all’Africa e subito dopo si è costituito il Comitato per la Macroregione Mediterranea Occidentale per richiamare l’attenzione del Governo, del Parlamento e delle Regioni.

Il 29 ottobre 2018 si è tenuto a Milazzo un Convegno sulla Macroregione del Mediterraneo con l’on. Nello Musumeci Presidente della Regione che ha assicurato il Suo impegno sia per quanto riguarda la Macroregione Mediterranea, che per i collegamenti stabili.

Nel mese di novembre 2018 il Presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Cosimo Loizzo ha presentato una mozione al Consiglio Regionale della Puglia per sollecitare la nascita della Macroregione del Mediterraneo.

Durante l’Assemblea Popolare del 15 dicembre si è ribadito che è tempo di mobilitarsi e di agire anche scendendo in piazza per richiamare l’attenzione su questa importante e strategica strategia.

Non possiamo continuare ad attendere!” ha affermato il Prof. Cosimo Inferrera durante l’Assemblea. “Alcuni Stati del Mediterraneo hanno preparato programmi e iniziative che vedranno l’Italia fuori dai grandi progetti di sviluppo, come la progettazione di infrastrutture ferroviarie di alta velocità nel Magreb dalla Tunisia al Marocco passando per l’Algeria e l’Afrotunnel di Gibilterra che collegherà l’Africa all’Europa; un’idea alla quale l’Italia deve rispondere con un immediato progetto che unisca l’Europa alla Sicilia e subito dopo la Sicilia all’Africa”.

Dall’Assemblea è scaturita una petizione rivolta al Parlamento Europeo tramite il Governo italiano, il Parlamento e le Regioni per ricordare che:

  • i tempi sono maturi per la costituzione della “Macroregione Mediterranea Centro Occidentale”.
  • il Mediterraneo conserva il primato mondiale dei traffici navali;
  • la Sicilia si trova in posizione strategica per intercettare i flussi economici della “Via della Seta”, se solamente la si volesse sfruttare appieno;
  • il collegamento stabile rappresenta l’anello fondamentale per completare il corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo;
  • l’istituzione della Macroregione del Mediterraneo Occidentale risulta fondamentale per esaltare la centralità della Sicilia e dell’Italia nel Mediterraneo favorendo il dialogo tra Europa e Nord-Africa.

la Sicilia, e con essa il Mezzogiorno e l’Italia intera, devono attivarsi per individuare la soluzione fattibile e realizzare il progetto del collegamento stabile tra Messina e Reggio Calabria.

Le abilità di Tex 5/6

 

In realtà, i suoi “superpoteri”, consistono nell’avere nervi d’acciaio e sangue freddo, che gli permettono di avere sempre una contromisura dei suoi avversari. In qualunque situazione si trovi, compie sempre la scelta giusta. Ai nemici non rimane che arrendersi o scappare.
Il carattere di Tex è comunque quello di un uomo di ferro. Se torturato non urla e non si lamenta, se colpito alla testa o al braccio  (ma sempre di striscio) non si ferma, riuscendo a guarire velocemente. Con i cavalli è eccezionale: riesce a domarli, cavalcandoli con abilità indiana (da loro ha appreso tutti i trucchi). Uno di questi cavalli domati, Dinamite, diventerà un fedele compagno di avventure per un lungo periodo.  Essendo un cavaliere provetto, riesce a sparare da qualunque posizione mentre cavalca.  Naturalmente con la pistola è un tiratore formidabile.
Ma il nostro piccolo supereroe, riesce a vincere il cattivo di turno anche nel corpo a corpo e con la box, dove mette al tappeto avversari più grossi di lui e, magari, pugili professionisti. Avendo l’esperienza dei navajo, è un campione anche nei cosiddetti “duelli apache”, che sono particolari combattimenti corpo a corpo all’ultimo sangue. 
Non mettetevi contro di lui in una partita a poker, perché, da bravo uomo del west, gioca in maniera perfetta. Praticamente imbattibile, riesce a “ripulire” anche esperti e smaliziati giocatori professionisti. Lo stesso amico Carson si è domandato più volte se Tex riesca a vincere anche barando, ma non conosciamo la verità. Ciononostante, qualcuno che è riuscito a batterlo c’è stato. E’ lo stesso Tex Willer a confessarlo, citando i nomi di questi. Sono solo due: un certo Hoodoo Brown (lo confessa nell’albo 601, “I giustizieri di Vegas”) e il ricco possidente Don Diego Navarrete (nell’albo 225, “Uccidere o morire”).
Tex riesce a dimostrare più volte la sua astuzia combattiva predisponendo piani e tecniche strategiche migliori dei vari ufficiali, provenienti, magari, da accademie militari, sul genere di  West Point. Naturalmente, le sue, sono abilità strategiche di tipo navajo, e quindi sul tipo delle tecniche di guerriglia adottate dagli indiani, che si dimostrano, però, superiori allo scontro in campo aperto con soldati e cannoni, proprio degli scontri militari del tempo. 
La sua astuzia indiana gli permette, inoltre, di essere un detective perfetto. Come in un’indagine di polizia, egli utilizza una forte logica deduttiva, che gli permette, partendo da indizi apparentemente insignificanti, di giungere alla scoperta del colpevole.  

 

Andrea Wulf – La confraternita dei giardinieri

Fairchild, Miller, Bartram, Collinson, Banks, Linneo: sono solo alcuni membri della «confraternita dei giardinieri» che, con ruoli, motivazioni e interessi diversi, nel corso del Settecento animarono una vera e propria «rivoluzione botanica», così profonda e invasiva da aver dato forma non solo ai giardini e ai parchi inglesi così come oggi possiamo ammirarli, ma perfino a un «paesaggio psicologico» di provata «britannicità», un tratto inconfondibile nei costumi e nelle propensioni di un popolo.

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Rossana Rossanda, Maddalena Melandri – Questo corpo che mi abita

Parlare del corpo è smuovere un’«inquietudine». Ancor più per una donna che ha anteposto le ragioni del suo «io politico» al principio del «tutto è sessuato», in amichevole dissonanza nei confronti del pensiero femminista con cui non ha mai smesso di dialogare. Ma è quel sottile disagio – lo scarto che avverte tra sé e l’immediatezza biologica – a spingere felicemente Rossana Rossanda su un terreno inabituale. Lei che ha attraversato di furia, e contromano, il corso del mondo, non cede all’opacità indecifrabile del corpo, e mentre incombe l’età più fragile della vita lo interpella, lo scruta, gli dà del tu senza troppa confidenza e ne annota i cedimenti con moderata costernazione.

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Ovidio: amore, seduzione, rapporto con il potere e il mito

Tra gli autori della latinità, Publio Ovidio Nasone è sicuramente uno dei più amati; i suoi versi, che parlino d’amore, di miti o delle storie degli dèi restituiscono sempre a ognuno l’immagine di un mondo vivo e culturalmente dinamico. Ma cosa hanno in comune la scrittura e l’immagine? Come sottolineare l’importanza delle parole attraverso le opere? Come raccontare l’importanza nella storia occidentale di un poeta come Ovidio attraverso altre arti, altri artisti, altre forme?  Queste le domande alle quali la mostra delle Scuderie del Quirinale intende rispondere in maniera semplice e rigorosa, coinvolgente e sorprendente lungo un percorso tematico che affronta la vita di Ovidio e l’influenza della sua opera letteraria sia sulla sua epoca che sull’Occidente arrivando fino ai giorni nostri.

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Scuderie del Quirinale, Roma

Ovidio. Amori, miti e altre storie

Mostra curata da Francesca Ghedini
Aperta il 17 ottobre 2018 – Fino al 20 gennaio 2019

Tappeti di Sardegna: una tradizione dalle origini antichissime

La tessitura nell’oristanese e in tanti centri della Sardegna è sempre stata prerogativa delle donne come produzione artigianale, agli inizi quasi esclusivamente per uso familiare e in seguito anche come attività imprenditoriale. La prima tipologia di produzione era destinata soprattutto al corredo della donna che veniva prodotto a casa con l’utilizzo del telaio in legno, strumento presente pressoché in ogni abitazione. Negli anni ’60 si ebbe una rivoluzione nel settore del tessile che interessò tutta l’isola grazie all’azione operata dall’I.S.O.L.A. (Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigianale) che avviò un programma di corsi al fine di provvedere alla “divulgazione e al collocamento della produzione artigiana della Sardegna nonché al perfezionamento degli artigiani attraverso appositi corsi e scuole”.

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I TAPPETI DI SARDEGNA

Giovanni Saccà: attraversamenti stabili in Norvegia e a Messina

Il 15 dicembre 2018 si è svolta a Messina una importante manifestazione nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, Municipio di Messina. Il convegno, organizzato dall’Associazione Europea del Mediterraneo e dal Comitato per la Macroregione Mediterranea Occidentale, ha riunito professionisti, imprenditori, associazioni, enti, organismi, per sollecitare le forze politiche, il Governo Regionale e il Governo Nazionale, sui temi del collegamento stabile dello Stretto e sul sistema infrastrutturale del Mezzogiorno d’Italia.

Presentiamo in questa pagina il filmato elaborato dall’ing. Giovanni Saccà, riguardante la trasformazione in Norvegia della strada E39 nell’autostrada dei fiordi, complessa opera infrastrutturale che in venti anni permetterà di dimezzare i tempi di percorrenza, superando una serie di ostacoli naturali. Il confronto con l’attraversamento stabile dello Stretto di Messina permette di avanzare alcune ipotesi, che prendono in considerazione non soltanto il ponte a campata unica fra la sponda calabra e quella siciliana, ma anche alternative possibili. Come nel caso del tunnel ferroviario a mezz’acqua su piloni, la cui stima di massima dovrebbe superare le analisi costi/benefici.