Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze: Pellegrino Artusi – il tempo e le opere

In occasione del centenario della morte di Pellegrino Artusi, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (era il 31 marzo 2011) fu inaugurata una mostra bibliografica e documentaria organizzata da BNCF, Accademia della Crusca, Comune di  Forlimpopoli e Comune di Firenze e Casa Artusi (Pellegrino Artusi: il tempo e le opere). Attraverso una selezione di opere dell’autore, di documenti legati alla sua biografia, alla sua attività di studio, particolarmente sulla lingua, alle sue relazioni col mondo editoriale, la mostra ha illustrato la genesi di un’opera che non è soltanto una raccolta di ricette, ma un testo di indubitabile valore storico e linguistico, che ha contribuito in maniera significativa alla diffusione della lingua italiana unitaria non solo scritta ma anche parlata, entrando, col suo straordinario successo, nella tradizione più consolidata del paese.

IMMAGINE DI APERTURA – Pellegrino Artusi da Jukebox artusiano, Internet Archive

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L’Europarlamento ha eletto Mediatrice europea 2019-2024 l’irlandese Emily O’Reilly

di Paolo Pantani

L’Europarlamento ha eletto come Mediatrice europea per la legislatura 2019-2024 l’irlandese Emily O’Reilly con il voto di 320 deputati in votazione a scrutinio segreto. Ricordiamo che la neoeletta è una ex giornalista ed è stata la prima Ombudsman irlandese donna per dieci anni. L’ organo indipendente del Mediatore Europeo, nominato dal Parlamento Europeo, è adibito ad accogliere le denunce presentate dai cittadini dell’Unione, relative ai casi di mancato rispetto dei principi di buona amministrazione di ogni Autorità Europea ed è sostanzialmente la terza carica europea.Mettendo a confronto il curriculum professionale dei candidati, non può non risaltare il maggiore spessore professionale della candidatura dell’Avv. Giuseppe Fortunato, la cui valutazione è stata vanificata da un voto a scrutinio segreto che, nella sua determinazione, obbedisce più a logiche di rapporti intergovernativi e solo formalmente a logiche meritocratiche.Pur dimostrandosi  in Europa il candidato di maggiore comprovata esperienza e competenza, conseguendo sempre risultati molto concreti in materia di Difesa Civica, il Parlamento Europeo, per ragioni politiche e per il totale disinteresse del governo italiano, ha scelto di rinominare il Mediatore uscente Emily O’Really che, appena eletto, ha voluto “to thank the Irish government”.In questa occasione si è avuta la conferma del periodo di debolezza che il nostro Paese sta storicamente attraversando e ci si chiede quali cambiamenti attendere per riequilibrare i rapporti con i nostri partner europeiL’esperienza che lo ha visto nei contraddittori eccellere in una così rilevante ed impegnativa  competizione, pur non vedendo la nomina dell’Avv. Giuseppe Fortunato,  ha comunque messo in moto un meccanismo che ha dato l’opportunità all’avvocato Fortunato di farsi ulteriormente conoscere alle tante  realtà ed Associazioni  che operano sul territorio, nonché alle parti sociali  a svariati livelli che avevano sempre apprezzato la sua opera.L ‘avvocato Giuseppe Fortunato, ha avuto una brillante affermazione personale nel mondo associativo, culturale e sociale, nell’indifferenza, o peggio, di alcuni Europarlamentari italiani, che non lo hanno sostenuto, pur essendo il più competente, titolato ed esperto per la carica.Molteplici le situazioni risolte in Campania. Dalle grande Associazioni dei malati alle categorie professionali e imprenditoriali, dai tantissimi casi risolti di ricorrenti alle rilevanti situazioni sociali come Almaviva, Navigator, Cmo, dall’accelerazione data al Progetto Macroregionale dell’Unione europea alla consapevolezza concreta dell’identità campana quale ponte di Europa e Mediterraneo è maturato un intenso consenso che lo ha portato a essere considerato il sicuro punto di riferimento di ogni problematica.Si aggiunga a ciò la dimostrata determinazione che lo ha visto mettere a tappeto la classe politica, prima costringendo la Regione Campania a nominarlo, nonostante ogni sotterfugio di De Luca, poi imponendo con metodo meritocratico altre scelte quali il Difensore Civico della Città metropolitana di Napoli e il Garante regionale dei Disabili, impedendo le solite nomine lottizzate di incompetenti. Risulta evidente che nel nostro contesto regionale campano occorre una svolta radicale, non possiamo assistere al solito balletto di vecchi nomi per le elezioni regionali prossime venture, la svolta potrebbe essere di dare voce alle legittime proposte che sono venute in questi anni dalla esperienza civicratica e non solo, anche per le risoluzioni delle spinose  vertenze sindacali occupazionali del Centro Medico Oplonti, dei Navigators e di Almaviva. Pertanto attendiamo da chi ha fatto nascere la speranza di un’amministrazione giusta, gentile e meritocratica una consequenziale entrata in competizione per le elezioni regionali campane perché si avverte da più parti in Campania una crescente domanda di rinnovamento politico amministrativo e soprattutto  é necessario operare una risultante che crei  un salto di paradigma e proporre candidature autorevoli e di portata internazionale,  oltre che di rilevante competenza giuridico-amministrativa oggi indispensabile per uscire dalla crisi terribile che ci attanaglia.

#DifensoreCivicoCampania
#Civicrazia
#MediatoreEuropeo

IMMAGINE DI APERTURA: Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Collezioni: Il Museo del Tessuto di Prato

Museo del Tessuto di Prato, Italia

Il Museo del Tessuto è il più grande centro culturale d’Italia dedicato alla valorizzazione dell’arte e della produzione tessile antica e contemporanea. Il Museo rappresenta la memoria storica e l’interfaccia culturale del distretto di Prato, che fin dal Medioevo si identifica con la produzione di tessuti e che oggi conta oltre 7000 aziende attive in questo settore.
Il Museo nasce nel 1975 all’interno dell’Istituto Tecnico Industriale tessile “Tullio Buzzi”, grazie ad una prima donazione di circa 600 antichi frammenti tessili, che si va ad aggiungere alle testimonianze raccolte negli anni dai professori della scuola per la consultazione e lo studio da parte degli studenti. Nel corso degli anni le collezioni hanno visto un notevole incremento grazie al contributo dell’Associazione Ex Allievi dell’Istituto Buzzi e di altre importanti istituzioni cittadine, come ad esempio il Comune di Prato, la Cariprato, l’Unione Industriale Pratese.

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MAP – Musei a Prato – Museo del Tessuto

IMMAGINE DI APERTURA dalla Mostra “Il capriccio e la ragione. Eleganze del Settecento Europeo” Museo del Tessuto di Prato dal 14 maggio 2017 al 29 aprile 2018.

Federico Laudisa – La realtà al tempo dei quanti

In questo libro, denso e accurato, Federico Laudisa ricostruisce il dibattito sull’immagine del mondo fisico nella fase di nascita e consolidamento della meccanica quantistica, delineando l’evoluzione delle idee relative al nascente mondo quantistico e alle implicazioni filosofiche che ne sono derivate, con una particolare attenzione alle assunzioni epistemologiche presenti in modo esplicito o implicito, ma senza dimenticare l’ambiente storico nel quale le discussioni hanno preso forma.

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IMMAGINE DI APERTURA: Foto di Gerd Altmann da Pixabay

15 – POST HUMAN – La realtà alla fine dell’umanesimo – Francesco Bonami

Il concetto di identità umana è stato oggetto di trasformazioni profonde, in sintonia con i cambiamenti fisici e culturali che hanno segnato il cammino dell’umanità. Gli ultimi decenni, distinti da un’accelerazione repentina delle ricerche tecno-scientifiche, ci hanno consegnato un’immagine dell’uomo rivoluzionata: genetica, cibernetica, chirurgia plastica manipolano il corpo e ne mettono in discussione perfino i tradizionali principi biologici, modificandone la percezione comune.

IMMAGINE DI APERTURA by Ichigo121212 da Pixabay   

Scrivere articoli per suscitare Emotions

Una rivista di viaggi, cultura, sapori, benessere, per suscitare Emotions. Una serie di articoli, recensioni, narrazioni organizzative, e-book e altri prodotti editoriali, pensati per un lettore sofisticato che ama l’esperienza del viaggiare, la conoscenza del bello in ogni sua sfaccettatura. Questo è il numero dedicato alle feste di Natale 2019 e col quale si apre il nuovo Anno 2020.
VISITA IL SITO WEB: www.emotionsmagazine.com

IMMAGINE DI APERTURA – Foto di StockSnap da Pixabay

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Buon Natale

Le renne di Babbo Natale stanno volando. Per fare gli Auguri a tutte le famiglie stanno portando ritardo. Gli auguri ve li facciamo direttamente noi, ma senza renne!

Auguri

IMMAGINI DI APERTURA E DI PAGINA: Foto di Jill Wellington da Pixabay 

Charles Dickens – CANTICO DI NATALE per augurarvi Buone Feste

Il Cantico di Natale, una delle opere più famose e popolari di Charles Dickens (1812-1870) è una storia fantastica sul ravvedimento dell’avaro e scontroso Scrooge, visitato nella notte di Natale dal defunto amico e socio d’affari Marley e dai tre fantasmi del Natale passato, Natale presente e Natale futuro. Il racconto è una critica sottile ed efficace dell’autore nei confronti della società dell’epoca soggetta alle problematiche della Poverty Law (Legge contro la povertà). Ma è anche una delle più celebri e coinvolgenti storie che sanno restituire lo spirito universale del Natale.

IMMAGINE DI APERTURA – Foto di Prawny da Pixabay  

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Chi vuole uccidere Babbo Natale?

Durante le festività natalizie del 1951, un fatto di cronaca assurge all’attenzione della stampa nazionale francese. Non solo, poiché attrae anche l’interesse di un grande antropologo come Lévi-Strauss, che nel 1952 dà alle stampe sulle pagine di Tempi moderni un saggio divenuto un classico: “Babbo Natale giustiziato”. Lo studioso prende in considerazione la notizia che davanti alla cattedrale di Digione per iniziativa di alcuni fedeli, è stato bruciato un fantoccio di Babbo Natale. il corrispondente del quotidiano “France-Soir” fornito il resoconto della manifestazione: «Ieri pomeriggio Babbo Natale è stato impiccato all’inferriata del duomo di Digione e arso pubblicamente sul sagrato. La spettacolare esecuzione si è compiuta sotto gli occhi di parecchie centinaia di fanciulli dei patronati. Era stata fissata con il consenso del clero che aveva condannato Babbo Natale quale usurpatore ed eretico. L’accusa è di aver paganizzato la festa di Natale dopo essersi insediato come un parassita occupando sempre più spazio. Gli si imputa soprattutto s’essersi introdotto in tutte le scuole pubbliche dalle quali, invece, è stato scrupolosamente bandito il presepe». La città di Digione si divide, così le autorità comunali decidono una contro-manifestazione resuscitando il vecchietto dalla barba bianca in Municipio. Lévi-Strauss comprende che non si tratta di un semplice fatto di cronaca. Nel saggio “Le Père Noël supplicié” coglie il senso di questa frastornata iniziativa: il clero digionese non ha fatto che inscenare una sacra rappresentazione, in realtà preparando la resurrezione dell’odiato Babbo Natale. Conclude infatti lo studioso francese: «Grazie all’autodafé di Digione, ecco che l’eroe è stato ricomposto con tutti i suoi caratteri e non è certo uno degli aspetti meno paradossali di questo affaire insolito, quello per cui, volendo farla finita con Babbo Natale, i canonici digionesi altro non hanno fatto che restaurare nella sua pienezza, dopo un’eclisse di qualche millennio, una figura rituale, di cui, con la pretesa di demolirla, si sono invece assunti, proprio loro, l’onere di provarne il carattere perenne».

CLAUDE LEVI-STRAUSS, LE PERE NOËL SUPPLECIE
Il saggio in originale: Claude Lévi-Strauss, Le Père Noël supplicié, in revue Les Temps Modernes, n.77, 1952, p.1572-1590.

Fonte immagine: Rendezvous With Claude Levi-Strauss / http://www.gettyimages.it/

Ottobre 1985, il filosofo ed antropologo Claude Lévi-Strauss, nel suo appartamento nel 16 ° arrondissement di Parigi, in occasione della pubblicazione del suo libro 'Guarda, ascoltare, leggere'. In posa nel suo ufficio.

Ottobre 1985, il filosofo ed antropologo Claude Lévi-Strauss, nel suo appartamento nel 16 ° arrondissement di Parigi, in occasione della pubblicazione del suo libro ‘Guarda, ascoltare, leggere’. In posa nel suo ufficio.

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