Francesca Spatafora – Nutrire la città. A tavola nella Palermo antica

Se è vero che il cibo è cultura e l’alimentazione è il suo linguaggio (Niola 2009),Palermo è certamente il luogo ideale per cogliere, attraverso la cucina e il modo di nutrirsi, i molteplici volti di una città che, fin dalla nascita, dell’integrazione ha fatto la sua cifra essenziale, valorizzando le differenze anziché annullarle attraverso più semplici processi di omologazione.Luogo di incontri e contaminazioni, la città, fondata alla fine del VII secolo a.C.da genti venute dall’Est, occupò un territorio pressoché disabitato. Solo nelle più remote epoche preistoriche, infatti, alcune zone intorno all’area scelta successiva-mente per l’insediamento stabile, erano state frequentate con una certa assiduità in un susseguirsi di “culture” rappresentate attraverso il mutare dell’ambiente e l’evolversi delle pratiche alimentari, ben rispecchiate anche dal vasellame utilizzato per la preparazione e il consumo del cibo.

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F.Spatafora (a cura), Nutrire la città. A tavola nella Palermo antica, Palermo 2015

IMMAGINE DI APERTURA – La copertina del libro