La Biblioteca Regionale di Messina partecipa alla rassegna “Pedagogie dell’Essenziale”

Maestre e Maestri nella storia d’Italia” – Appuntamento 19 maggio 2021 ore 12 in diretta live sulla piattaforma Microsoft Teams dell’Università degli Studi di Messina

L’interessante tematica “Maestre e Maestri d’Italia” che verrà discussa durante un intervento in modalità telematica da parte della Direttrice della Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” di Messina, Dr.ssa Tommasa Siragusa, è inserita nella corposa calendarizzazione della seconda edizionedel Progetto “Pedagogie dell’essenziale”, curata dall’Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali che anche quest’anno si avvale della partecipazione di illustri studiosi,docenti e responsabili di Istituzioni e Enti di istruzione e culturali.

La trattazione “de qua” – incentrata sul processo evolutivo della didattica delle scuole oggi definite primarie, dal periodo post-unitario, anche sotto il profilo normativo, sarà preceduta da un’introduzione a cura della coordinatrice Prof.ssa Caterina Sindoni, ordinario di Storia della Pedagogia. Le riflessioni svolte dalla Biblioteca indagheranno le storie, i progetti e i sogni sottesi alla tipologia di insegnamento, con focus sul ruolo dei protagonisti, ancora ai nostri giorni non adeguatamente valorizzato: compiti che non involgono la corretta trasmissione dell’istruzione tout court, ma si caratterizzano altresì per la loro connotazione altamente formativa, in ispecie negli Istituti scolastici Primari. Proprio per le superiori motivazioni la Biblioteca è grata del proprio coinvolgimento, nella fondata convinzione che la strutturata iniziativa del Cospecs contribuirà a far compiere importanti passi avanti nel solco di una piena presa di coscienza della funzione delle Maestre e dei Maestri: infatti,la prospettiva di un sano sviluppo in toto del nostro Paese, non può essere disgiunta dalla considerazione della essenzialità di seminare bene in rapporto alla crescita delle generazioni future.

Farà da corollario all’iniziativa, l’allestimento di un’esposizione bibliografica che sarà resa fruibile anche in modalità web attraverso i canali social d’Istituto, una rassegna assai interessante per comprendere l’evoluzione della didattica. La Biblioteca, infatti, possiede importanti testi, italiani e stranieri, in materia raccolti nel Fondo Bongiovanni: 240 monografie, 43 miscellanee riportate nei registri topografici, e ancora documenti di valutazione che riepilogano i risultati scolastici, per singole materie, degli allievi delle scuole primarie dei tempi passati, i loro quaderni delle esercitazioni con bellissime copertine. A questa raccolta si aggiungono, altresì, pregevoli testi, anche datati, recuperati attraverso recenti progetti catalografici Sbn Web.

La ripresa video dell’incontro, arricchita da immagini della esposizione bibliografica a corredo, sarà postata, a decorrere dal 20 maggio p.v., sulla pagina Facebook d’Istituto: https://www.facebook.com/bibliotecaregionaledimessina/?ref=bookmarks
Per Info: Ufficio Relazioni con il Pubblico urpbibliome@regione.sicilia.it – Tel.090674564

IMMAGINE DI APERTURA – Elaborazione grafica della locandina

Artisti italiani uniti contro il Covid-19. Arthemisia approda al MAC USP di San Paolo in Brasile

Artisti italiani uniti contro il Covid-19.
Arthemisia approda al MAC USP di San Paolo in Brasile con un progetto del tutto inedito e dal respiro internazionale. Per la prima volta al mondo viene presentata la mostra
“Além de 2020. Arte italiana na pandemia”,
un’esposizione di reazione e di forte ispirazione sociale che presenta circa 40 opere di 30 artisti italiani e il racconto di 10 iniziative che hanno coinvolto centinaia di artisti

29 maggio – 22 agosto 2021
MAC USP Museu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo, Brasile

TVBOY
Love in the time of coronavirus
2020
Olio su tela, 200×100 cm
Courtesy TVBOY

Una grande prima mondiale: dal 29 maggio al 22 agosto 2021 al MAC USPMuseu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo viene presentata la mostra Além de 2020. Arte italiana na pandemia, un progetto espositivo tutto italiano pensato per dar voce a un’arte che non si è mai fermata e che nella pandemia ha trovato nuova linfa.

Con nuove forme di espressione e di reazione al cambiamento, il mondo dell’Arte ha individuato nell’emergenza sanitaria un’occasione di riflessione, ispirazione, collaborazione e umanità. A livello mondiale, durante la pandemia sono stati infatti tantissimi gli artisti che hanno sentito un forte richiamo e, in prima persona, hanno voluto dare il loro sostegno alle comunità più colpite, talora mettendo all’asta le proprie opere, talora donandole o raccogliendo fondi che potessero fare da supporto economico alle più varie situazioni di emergenza.
Grande fermento, voglia di reazione e forte senso sociale sono stati soprattutto i motori di un fenomeno tutto italiano che ha smosso non solo gli artisti in prima persona ma anche molte realtà istituzionali che hanno dovuto adeguarsi e far fronte alle nuove necessità.
Da qui, l’idea di dar vita a un progetto che fornisse da una parte una panoramica sulla reazione creativa degli artisti alla pandemia e al lockdown, analizzando l’impatto che l’isolamento ha avuto sulla loro produzione; dall’altra il racconto di come le istituzioni protagoniste della scena contemporanea si siano attivate sia ideando nuovi linguaggi di fruizione e art-sharing sia promuovendo iniziative di fund-raising che hanno messo l’Arte al servizio dell’emergenza sanitaria.

Con circa 40 opere tra dipinti, sculture, fotografie, video, installazioni, fumetti e disegni, la mostra Além de 2020. Arte italiana na pandemia è organizzata da Arthemisia con il generoso supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo e del Consolato Generale d’Italia di San Paolo ed è curata da Teresa Emanuele e Nicolas Ballario.

Além de 2020 fa il suo esordio a San Paolo, su impulso delle istituzioni italiane e non è un caso. Questa mostra che racconta l’arte contemporanea italiana, in particolare durante la pandemia, approda nella metropoli più grande dell’America Latina che è anche la città con più discendenti italiani al mondo (stimati nella sola città circa 5 milioni). È una scelta che intende sottolineare come anche nella fase della pandemia il legame indissolubile che unisce San Paolo all’Italia, che tanto ha dato alla città brasiliana anche a livello culturale e artistico (basti pensare alla figura dell’Architetta Lina Bo Bardi), si sia ulteriormente rinsaldato. Le migliaia di attestati di vicinanza e solidarietà, le lettere aperte, le offerte di volontariato registrate, con cui nei primi mesi del 2020 i paulisti hanno teso e non solo metaforicamente la loro mano all’Italia, hanno unito ulteriormente questi due mondi tra quelli più colpiti dalla pandemia. Além de 2020 intende celebrare tutto ciò.

Alberto Di Fabio
Sinapsi Blu + Galassie
2010
Acrilico su tela, 140×140 cm
Courtesy Alberto Di Fabio e Gagosian
Gallery

LA MOSTRA

Alla base del progetto espositivo c’è una vera e propria “chiamata alle armi” rivolta agli artisti che sono stati invitati a condividere il frutto delle proprie riflessioni di questo ultimo anno attraverso il prestito di una o più opere che potessero raccontare il loro stato d’animo e la direzione della loro ricerca.
È anche interessante notare come alcuni di loro abbiano, con grande entusiasmo, affiancato ai propri e consueti mezzi espressivi dei media nuovi o comunque secondari, come Icaro che, “nonostante se stesso”, ha disegnato; o Bucchi che ha trasferito il suo segno dalla tela al monitor; o Di Fabio che, non potendo realizzare i suoi affreschi, ha lavorato a dei bozzetti utilizzando pacchi Amazon e pupazzetti Playmobil; o ancora Ventura, che non potendo fotografare si è dedicato al disegno, così come ha fatto lo scultore Savini; e infine Tvboy, street-artist, che ha trasferito uno dei suoi stencil su tela.

Altri artisti invece hanno elaborato il momento attraverso i propri canali espressivi, per scoprirsi talvolta al sicuro nella certezza della propria consapevolezza creativa, talaltra a riflettere su nuovi temi.

Altri ancora hanno investito gli interminabili giorni del lockdown lavorando al proprio archivio per scoprire, come nel caso di Jodice, come fotografie vecchie di decenni apparissero più che mai attuali; o per ritrovare, come Messina, motivazione e ispirazione per rielaborare una sua cella.

A questi si aggiungono Matteo BasiléRiccardo BerettaMaurizio CannavacciuoloTommaso CascellaBruno CeccobelliAron DemetzGianni DessíGiuseppe GalloEmilio LeofreddiGiovanni OzzolaBenedetto PietromarchiCristiano PintaldiFrancesca Romana PinzariDavide QuayolaReborPietro RuffoFabrizio SpucchesMarco TirelliGian Maria TosattiMassimo Vitali e Abel Zeltman.

La mostra si propone anche di offrire una panoramica su tutte quelle iniziative di art-sharing e fund-raising che hanno visto coinvolte tantissime personalità e realtà del mondo dell’arte a 360°, che hanno voluto dare il proprio personale contributo per alleviare le gravi conseguenze sistemiche causate dalla pandemia.
Tra le iniziative di condivisione quelle di Studio Azzurro, che ha reso disponibili online vecchi video dal proprio archivio; ExtraFlags, attraverso il quale il Centro Pecci di Prato ha commissionato a moltissimi artisti delle bandiere da issare fuori dal Museo; o Oliviero Toscani, che attraverso La Repubblica ha invitato la collettività alla condivisione di un proprio autoritratto; o 1 meter closer di Ater Balletto che dimostra come il distanziamento non possa fermare la danza.
Impulsi di fund-raisinig sono invece DaiUnSegno promosso dall’Accademia Nazionale di San LucaArt for Covid-19 della Fondazione PaoliniArte per la Vita in Val d’Aosta; 100 Fotografi per Bergamo di PerimetroL’abbraccio più forte di Valerio BerrutiCOme VIte Distanti di ARF e la vendita fund-raising di mascherine di Ai Wei Wei, grazie alle quali centinaia di artisti hanno donato il proprio lavoro raccogliendo centinaia di migliaia di Euro che sono poi state devolute a sostegno del sistema sanitario duramente messo alla prova dall’emergenza sanitaria.

In mostra è infine prevista la partecipazione del collettivo brasiliano Projetemos, nato durante la pandemia per dar voce alla collettività attraverso proiezioni su edifici pubblici e che allestirà lungo il percorso espositivo una sala dedicata a laboratori didattici performativi.

MAC USPMuseu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo
Il MAC USP nasce nel 1963, anno in cui viene ceduta all’Università di San Paolo l’intera collezione del Museo di Arte Moderna di San Paolo (MAM), composta innanzitutto dalla preziosa collezione del suo fondatore – nonché fondatore della Biennale di San Paolo – Ciccillo Matarazzo e di sua moglie Yolanda Penteado; negli anni successivi la collezione del museo si arricchisce con ulteriori donazioni.
Ubicato nel centro di San Paolo, all’interno dell’imponente complesso architettonico creato negli anni ‘50 dall’architetto Oscar Niemeyer, vanta ad oggi una collezione di circa 10.000 opere fra cui spiccano capolavori di Amedeo Modigliani, Pablo Picasso, Joan Miró, Alexander Calder, Wassily Kandinsky, Lucio Fontana, Henry Moore e Joseph Beuys.
È considerato un punto di riferimento nazionale ed internazionale per l’arte moderna e contemporanea.

Informazioni
Sede
MAC USP Museu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo
Avenida Pedro Álvares Cabral, 1301 – Ibirapuera
São Paulo – Brasil

Ingresso gratuito
Orario
Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 21.00
(prenotazione obbligatoria)

Sito mostra
www.mac.usp.br
www.arthemisia.it

Link prenotazione
sympla.com.br/visitamacusp

Infoline
T. +55 11 2648.0254

Hashtag ufficiale
#AlemDe2020
#ArteItalianaNoBrasil
#Museuspelavida
Ufficio Stampa Arthemisia
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