Il giardino coltivato da Candido (il personaggio famosissimo
di Voltaire) rappresenta
una metafora. E’ il giardino delle proprie qualità personali, che richiede
di essere messo a frutto, senza troppo parlare, ma utilizzando la
concretezza derivata da conoscenze ed abilità: quando si posseggono
veramente. Vale,
nondimeno, ampliare il discorso dalle doti individuali alle risorse
collettive riguardanti ad esempio quel un ricco ed accessibile territorio
di cultura e di natura della Sicilia. Molti tentativi sono stati compiuti,
ma è necessario mettere a frutto questo giardino, compiutamente, creando un
volano economico non indifferente, tutto ciò attraverso una programmazione
che sappia trovare i giusti procedimenti d’attuazione.
Prendendo spunto da
quella solida cultura scientifica, che discende, fra l’altro, proprio dal
ricordato Voltaire e dagli illuministi, è possibile procedere con un’attenta
registrazione di fatti, senza farsi condizionare dal troppo disputare
inconcludente. Occorre tacere e lavorare, perché solo allora la terra può
rendere molto, e senza neanche una grande fatica.
Un esempio? Lo forniva qualche anno addietro
Piero Angela. Raccontava il noto giornalista televisivo: «Poco tempo fa ero
vicino a Yellowstone, nello Stato americano del Montana. La strada era
bloccata da una frana. Perciò ne hanno costruita un’altra, e intanto hanno
organizzato un Centro per i visitatori, una specie di museo con la storia
geologica della frana. Insomma, una calamità naturale è stata trasformata in
attrazione turistica. Mi chiedo perché non si faccia lo stesso in Italia».
In verità ce lo domandiamo anche noi, e, considerando la grande attitudine
ad assumere iniziative da parte di molti siciliani, ci chiediamo perché gli
organi competenti in materia di turismo non considerino di organizzare un
"grand tour " nel Montana per imparare come dal niente – di chi ha niente – si
possa creare spunti di attrazione. Figuriamoci cosa si potrebbe fare con
quel grandissimo patrimonio storico, artistico e naturalistico, in gran
parte sottovalutato e misconosciuto, che potrebbe davvero arricchire la
Sicilia. Signori Munafò (altro personaggio, ma questa volta narrato da
Sciascia) non siate Candidi solo dopo essere emersi dalle
macerie. |
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