La
scrittrice
Nonostante il forte impegno
nella letteratura, della scrittrice
Maria Savi Lopez non si sa quasi
nulla. Tra le poche cose certe, si
conosce la data di morte (1940, a
Napoli)ed il titolo delle sue
pubblicazioni. La data di nascita
(1846, a Napoli), invece, varia a
secondo il critico. Essa fluttua tra
il 1850 ed il 1846. Anche il luogo
di nascita non è sicuro. Lo studioso
Giulio Petroni ipotizza la nascita a
Terlizzi. La maggior parte dei
critici, però, concorda sulla sua
nascita a Napoli.
Fu
quindi una scrittrice italiana,
che operò a cavallo del Novecento.
Ancora
piccola da Napoli fu portata a
Torino dal padre. Questi, infatti,
divenuto un ricercato dalla
polizia borbonica, come pericoloso
insurrezionalista, preferì
l’esilio alla prigione. Maria Savi
Lopez, quindi, crebbe nella città
settentrionale. Qui si formò una
buona cultura personale,che,
unitamente alla fantasia e alla
passione per lo scrivere, ne
caratterizzò la successiva
attività letteraria e vita.
Essendo
cresciuta torinese a tutti gli
effetti, la sua attenzione
fu
presa dalla cultura del nord
Italia, di cui trattò in suoi
numerosissimi testi letterari. Il
testo che vi proponiamo, “Leggende
delle Alpi”, ne è la
dimostrazione.
Il suo
matrimonio con il dottor Savi
segnò la sua vita molto
profondamente. Sposatasi, infatti,
nel 1875, ebbe da lui il figlio
Paolo. Tutto sembrava procedere
bene, senza drammi. Sette anni
dopo (nel 1882), accadde. però, un
indesiderato evento: morì
improvvisamente suo marito. E’
oggi una situazione non facile da
affrontare per una donna,
figuriamoci a quel tempo. Con il
bambino da crescere, Savi Lopez
cercò nella letteratura il
mestiere da svolgere per
sopravvivere economicamente. Il
suo primo libro è del 1885.
La
lista delle sue edizioni è molto
lunga, circa una quarantina di
libri, tra romanzi, racconti e
saggistica. Essendo contemporanea
del Naturalismo e del regionalismo
verista, la sua impostazione fu
influenzata da questi movimenti.
Divenne, quindi, sia studiosa del
folklore locale e sia di leggende
e della tradizione popolare.
Alcuni di questi testi sono stati
ripubblicati anche di recente,
dalla casa editrice Sellerio.
Nella sua lunga vita
rivestì, a Napoli, anche la figura
di insegnante all’Istituto
Vittorio Emanuele II ed
all’istituto femminile Bech, per
studenti stranieri |
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