Ritornando nella strada Austria s'incontrano cammin facendo il Seminario de' Chierici unito al Palazzo Arcivescovile ancor non compito. Siegue appresso il grandioso monistero di S. Girolamo de' Monaci Basiliani, e va questa strada a metter fine allo spaziosissimo piano del

PALAZZO REALE 

È quest'opera, che costò milioni di scudi al regno di Sicilia, oggi ridotta a pochi ruderi dalla maligna invidia più tosto, che dall'ira de' secoli. La sua origine è antichissima, ma la riforma fattagli sul gusto della greca architettura, devesi ad Andrea Calamech, che lo arricchì ancora delle sue imprezzabili sculture, di cui se ne osservano le reliquie ne' varj portoni, che restano ancora superstiti. Son degne, sopra ogn'altro di ammirazione le due vittorie nel portone centrale, scolpite una cioè dallo stesso Calamech, e l'altra dal nostro Messinese Fabrizio Mora, riguardate da tutti gli intendenti come meraviglie dell'arte.