Poco più in là del
suddetto Ospizio è il camposanto in corso di esecuzione, opera
che ben merita di essere visitata. Gli appassionati versi del
Foscolo, e del Pindemonte pare abbiano trovato un bel riscontro
nella necropoli di Messina, e volentieri li citiamo:
...........................ravvisti a tempo
I miei concittadin miglior riposo Già concedono ai morti; un proprio albergo
Quindi aver lice anco sotterra .......
E con bel pensiero
furono eretti in luoghi distinti i monumenti di La Farina,
Natoli e Bisazza, pregevoli opere di giovani scultori messinesi.
E voto di tutti i cittadini che vi si erigano pure i cenotafi in
onore di Maurolico e Jaci. Il Municipio farebbe atto lodevole se
lo sciogliesse.
Ma il solitario loco
orni e consacri Religion, senza la cui presenza Troppo è a mirarsi orribile una tomba.
E la Religione ha
consacrato il solitario luogo con uno elegante cenobio di puro
stile gotico e di finita esecuzione.
Pietosa insania che
fa cari gli orti De' suburbani avelli alle britanne Vergini .....
Ed ottima è stata
l'idea di non fare del camposanto un luogo tristamente mesto, ma
mestamente armonico, sparso di giacinti e di viole.
Per questa grandiosa
opera il Municipio ha speso largamente senza restrinzione.
Il nostro compito di
guidare il viaggiatore essendo adempito, lasciamo a lui di
giudicare dei pregi, o dei difetti, e ci limitiamo soltanto a
riferire, che la critica trova da osservare nei portici un
architettura voluttuosa e pomposa non propria di un camposanto,
ma di un tempio di Venere o di Diana; una profusione di ornati,
ed in generale troppo classicismo. Ma l'arte è difficile e la
critica è facile.
Nello stesso piano di
S. Rainero, accanto alla Cittadella trovasi il
Cimitero inglese.
Esso è ricco di monumenti in memoria di defunti stranieri.
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