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A guisa di un grande anfiteatro sorge Messina alle falde di una catena di montagne, che la custodiscono alle spalle e la liberano dai forti venti del settentrione. ...essa giace in riva al mare, sul quale stende lo storico Braccio di S. Rainero che forma, a guisa di falce, un porto, il più bello dell'Italia,

 
 
 
Guide di Messina

ROCCA GUELFONIA

Messina, la Rocca Guelfonia con addossate alla sua base numerose abitazioni.
di Giuseppe Martinez, da Guida manuale di Messina, 1874
 

 
   
 

Da vari siti della città si scorgono sull'alto delle circostanti colline i monasteri di S. Gregorio, Montalto e Basicò, ed in prossimità di questi spicca una torre ottagona denominata Guelfonia. La rocca omonima su cui sorge, era fortificata nell'epoca cartaginese, e nel sito ove oggi trovasi l'edifizio del carcere, era il regio palazzo in cui verso il 1284 dimorò la regina Costanza. La detta torre fu edificata dal conte Ruggero, ed in epoche posteriori diverse volte restaurata.

La falda orientale della collina su cui sta la torre a cavaliere, è rivestita di solida muratura con una scarpa molto inclinata, e nel lato occidentale di robusti ed alti bastioni. Negli antichi tempi quando si guerreggiava colle fionde e colle frecce, la rocca era inespugnabile.

Altre opere pubbliche e monumenti meritevoli di essere osservati, non troviamo da indicarne ai viaggiatori, i quali, se avranno voglia di camminare, potranno girovagare per le ridenti circostanti campagne, che sono veramente deliziose, amene e di rigogliosa vegetazione. Potranno ascendere sul monte S. Rizzo per la strada rotabile lunga chil. 9, sino alla vetta da dove si gode una magnifica veduta, e si scoprono i due mari Jonio e Tirreno.

Per coloro che amano di visitare chiese ne indichiamo qui appresso talune tra le principali, degne di riguardo sì per pregi architettonici, che pei pregevoli quadri che vi si conservano.

Molte chiese vi sono in città, oltre a venticinque conventi e diciannove monasteri di donne che dopo la soppressione delle corporazioni religiose sono stati destinati la maggior parte ad altri usi.

   
 
 
 
 
 
 
 
  Brani tratti da: AAVV, Guide di Messina, Ottocento,  Experiences, 2008.
 

 
     
 
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