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La Riviera da Messina a Giampilieri
(tramvia a vapore) è disseminata di numerosi villaggi, taluni
dei quali adagiantisi pittorescamente sui fianchi delle belle e
verdi colline, al disopra della costa, passano sotto l'occhio di
chi percorre lo stradale sulla tramvia a vapore, come
attraverso un immenso teleoscopio. Non vi ha alcuno di questi
paeselli, sopratutto quelli del monte, che non possegga nella
modesta sua chiesa parrocchiale o in oratori pitture, sculture
ed oggetti d'arte di ogni maniera, così che) l’amatore con
frutto potrà intraprenderne l'escursione.
A Bordonaro (2297 ab.) la parrocchia ha un
buon prospetto affiancato da un campanile del '500, e
nell'interno conserva una statua della Madonna, la prima opera
conosciuta di Antonello Gagini (1498). - Gazzi (2554 ab.) sta
sulla via maestra; nella chiesa di S. Nicolò, ampia, a tre
navate, vi è sopratutto notevole la tavola con la Madonna del
Rosario di scuola messinese del XVI sec. Da Gazzi si passa a
Contesse (1454 ab.) nella cui parrocchia sono altri quadri. - A
Pistunina (775 ab.) si visita il castello feudale e la chiesa
parrocchiale, la quale trae maggior decoro dalla pregevole
tavola con S. Nicolò su fondo dorato segnata a piè del nome del
committente, Giovanni Camarda, e datata 1441.
Poco lungi è S. Lucia (957 ab.) e
nell'alto, a d., San Filippo Inferiore (626 ab.) e S. Filippo
Superiore (1133 ab.). A 7 km. la tramvia traversa Tremestieri
(951 ab.). Per la parrocchia di questo borgo Antollello Saliba
dipinse nel 1501 un'icona con la figura di S. Domenica,
protettrice del villaggio, che vi resta ancora sull'altare
maggiore, ma mancante delle storie della Santa, attorno, che
andarono disperse. Altra tavola è inoltre da notarsi nel 1°
altare a d. con la raffigurazione della Madonna, d'ignoto autore
del XV sec. Al disopra di Tremestieri stanno Larderia (939 ab.),
Zaffaria (894 ab.) (il quale si vanta di possedere una chiesa
ornata di affreschi di Letterio Paladino), Cumia Superiore (392
ab.) e Cumia Inferiore (657 ab.).
Più a S. restano Mili Inferiore (1211 ab.)
e Mili Superiore (1430 ab.). A Mili Superiore il Conte Ruggero
fondò l'Abazia basiliana di S. Maria ora trasformata. Nella
chiesa che dipendeva da quel cenobio si conserva una lapide, la
quale ricorda la sepoltura che quivi ebbe Giordano, figlio del
Conte Ruggero, morto in Siracusa.
Da Mili, per Galati Superiore (3112 ab.;
alt. 750 m.) e G. Inferiore (926 ab.) si giunge a S. Margherita
(903 ab.) e S. Stefano Inferiore. - Nella fiumara di Briga sta
S. Stefano Medio (1293 ab.) nel quale rimangono gli avanzi di
un castello, e dove è da osservarsi nella chiesa-madre il quadro
della Madonna detta dei Giardini, riconosciuto come opera di
Geronimo Alibrando (1515). Poco discosto è S. Stefano di Briga
(1568 ab.). La parrocchia (S. Giovanni Battista) contiene buoni
lavori d'arte.
Da Ponte Schiavo (stazione anche sulla rete
della ferrovia dello Stato Messina-Catania), salendo la strada
che in pittoresche ritorte si svolge pel dorso lussureggiante di
verde che gli sovrasta, si va (in 20 min.; alt. 155 m.) al
vecchio convento di San Placido Calonerò dei Frati Benedettini
i quali trasformarono un castello feudale concesso loro dal
Conte Vinciguerra d'Aragona. Il convento è celebre per avere
ospitato nelle sue sale Carlo V (1535) in viaggio per Messina
dopo la vittoria di Tunisi, e difatti una lapide col busto di
quell'imperatore ricorda questo avvenimento. Oggi è sede della
R. Scuola Agraria Pietro Cuppari. Visitando il vasto fabbricato
interrotto da cortili colonnati, avviene di incontrare tracce
della costruzione medioevale con vaghi ornamenti di lava.
Rimane in gran parte la chiesa originaria ed una torre con porta
ad arco elittico, di elegante disegno (fine XV sec.). - Più in
su sta Pezzolo la cui Madre-Chiesa ha una bella porta fregiata
di sculture di buon gusto cinquecentistico (Antonello Gagini ?).
Cala S. Paolo (430 ab.) sorge sulla
spiaggia. Antica è la sua chiesetta con opere d'arte
nell'interno. Una tradizione vuole che qui sia sbarcato
l'apostolo S. Paolo, venendo da Reggio. - Non molto lungi è
Giampilieri, (2319 ab.) borgata colla quale termina la
giurisdizione comunale di Messina. La Pietà, nella sua
parrocchia, fu dipinta dal Barbalonga.
Escursione interessante è quella che può
farsi andando a Scilla sull'opposta punta della Calabria. I
ferry-boats portano (5 corse al giorno) in 35 minuti a Villa S.
Giovanni; donde per lo stradale, in un'ora, si va a Scilla che
appare incurvata pittorescamente sulla spiaggia. Bella vista
dall'alto del castello. Escursioni all'Abazia di S. Pietro e S.
Paolo di Agrò, a Milazzo, alle Isole di Lipari, a Patti e
Tindari.
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