Di fianco al Duomo, a sinistra, ha
principio la via Primo Settembre. Vi si scorge una lapide che
ricorda la memorabile giornata del Primo Settembre 1847.
Percorrendo questa via, a destra
s'incontra la piccola Chiesa di Nostra Donna del Graffeo detta
Cattolica. In essa trovansi sepolte le ossa del dotto grecista
Leonardo Patè morto nel 1658.
La via Primo Settembre è tagliata
dalla via Cardines. I quattro angoli sono adorni di vasche, di
tritoni e di cavalli marini in marmo
bianco. È chiaro: erano qui quattro
fonti: sono lavori eseguiti dal fiorentino Mangani e dal messinese
Buceti, sui disegni del romano Calcagni.
Più in là trovasi, nella stessa via
Primo Settembre, l'edifizio del Seminario e del Palazzo
Arcivescovile.
Questo edifizio sorge nel medesimo
sito ove prima del 1783, era l'antichissima Cattedrale sotto il
titolo di S. Nicolò dell'Arcivescovado.
Davanti il Palazzo Arcivescovile è
una piazzetta, dove vedesi la Chiesa di S. Pietro dei Preti.
Qui un tempo era l'Ospedale dei preti
poveri; al 1818, però abolita questa franchigia fu tolto. Questa
chiesa possiede tre quadri bellissimi: uno delle Anime del
Purgatorio di Placido Celi, un altro di S. Eleuterio di Filocamo,
ed un terzo della Vergine con i santi Pietro e Paolo del celebre
Rodriguez. Passato il Palazzo Arcivescovile, dalla via Primo
Settembre, voltando a destra per la via Centonze, si va alla via dei
Verdi ove trovasi il Convitto S. Angelo dei Rossi.
Di fianco al detto Convitto sorge la
chiesa omonima, fondata al 1543 per opera dei popolani, in
contrapposto a quella degli Azzurri, fondata dai nobili. Gli
affreschi della volta sono del Campolo. Tra i quadri sono da
osservarsi un S. Michele ed una Vergine.
A pochi passi vedesi la chiesa di S.
Caterina di Valverde. Quivi in antico era tempio sacrato a Venere.
Al 1330 venne ivi a trasferirsi la Congregazione di S. Caterina,
alla quale si unirono i monasteri di S. Croce, di S. Giovanni
Battista e della Madonna del Riposo. Al 1783 la chiesa cadde e con
essa rovinarono gli affreschi del Filocamo.
Scendendo di nuovo nella via Primo
Settembre a destra s'incontra il Tribunale Militare e più in là la
Chiesa di S. Giuseppe.
In questo tempio vi sono due
bellissime pitture; il quadro della Vergine con S. Giuseppe
all'altare maggiore ch'è opera del Riccio, e l'altro di S. Giuseppe
che conduce Gesù, di Polidoro da Caravaggio.
In continuazione di detta via vi si vede: la Dogana, della quale
abbiamo altrove parlato; i Magazzini Generali che occupano buona
parte della spianata di Terranova, ed in costruzione il Collegio
militare. Il fabbricato che chiude la strada Primo Settembre è la
stazione ferroviaria. |