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Proseguendo il
cammino per la strada de' monisteri s'incontra quello vastissimo
di
MONTE
VERGINE
di ben'intesa
architettura, rapportato come disegno del Guarino, ma che ho
ragione di crederlo di Giovanni e Nicolò Maffei. Il tempio però
è di una eleganza, e ricchezza non ordinaria, il Gallo ( pp.
agli ann. di Mess. T. I. p. 199.) lo chiama il «più bello, e
magnifico che vi sia, non solo per la puntualità
dell'architettura, ma per la ricchezza de' marmi esquisitamente
lavorati, precisamente la tribuna, opera di Giovanni e Nicolò
Maffei padre e figlio scultori, ed architetti».
Il quadro dell'altare
maggiore è opera di Gio. Quagliata, ma quelli che meritano
particolare attenzione, sono gli ammirabili freschi, di cui va
ornata tutta la chiesa, sul fare de' Caracci, opera
incomparabile del nostro D. Letterio Paladino, di cui
difficilmente può trovarsi l'uguale,
Il fonte dirimpetto
la Chiesa, nel quale a bassorilievo si vede scolpita l'Europa, è
una delle belle opere del Bonanno Messinese: peccato che sia
guasto in molte parti. |