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I Templari
ebbero principio dopo lo acquisto della Palestina mentre regnava
Goffredo in Gerusalemme nel 1096. Nella castità e povertà e
nella obbedienza votati a Dio, non avendo monistero quando
giunsero in Messina furono ricevuti nel palazzo reale attiguo al
sacro tempio cui essi servivano e per lo che Templari o
cavalieri del Sacro Tempio si dissero. Presero essi il difficile
ma glorioso ministero di tener sicure le vie, d’onde passavano i
pellegrini, dalle aggressioni saracenesche. Il loro abito fu
bianco per Onorio II, e colla croce rossa al petto aggiuntavi da
Eugenio III. Il loro gran maestro con poderoso esercito
risiedeva in Gerusalemme.
Or l’Ospedale
e Priorato di questi cavalieri in Messina, sotto il titolo della
Madonna de’ Bianchi (90) o come con più certezza si
assicura, sotto quello dello evangelista S. Marco (91), era dove
oggi si ammira il convento di S. Domenico, precisamente nel sito
dove sorgeva a’ dì nostri la chiesa nel 48 incendiata: anche
esso fu il primo di Sicilia nella loro prima istituzione; da’ re
normanni venne arricchito di rendite, ma poi nel 1310 ad istanza
di Filippo il Bello re di Francia, accusati questi cavalieri
ospedalieri di stregoneria, confiscati i loro beni e bruciati in
Francia 11 mila di essi, fu da Clemente V il convento e
l’ospedale che quivi aveano, conceduto a’ domenicani (92) e
tutti i poderi di Sicilia a’ Gerosolimitani. S. Antonino
arcivescovo di Firenze, il Sabellico, il Naculero e il Boccaccio
credono essere stata estinta questa sacra milizia per usatele
imposture. |