Primo piano Argomenti Schede Anteprime Editoriali
 
Registrati My Account HOME Chi siamo  Prodotti

Carrello

Contatti Faq  Privacy Condizioni Area partner Biblioteche
 
 
   
 
 

 
 
       CATALOGO DEI PRODOTTI
 

Sommario
del Minisito

 
 

  

   Gennaio 1909
   Abitare l'emergenza

  

   Annunziata
   dei Catalani

  

  S. Maria della Valle

  

   Santa Maria
   Alemanna

  

   Necropoli
   di S. Placido

  

   Forte Gonzaga

  

   Forte San Jacchiddu

  

   Gli eremi perduti

  

   Il Gran Caffè Irrera

  

   Frammenti
   di memoria

  

   Chiesa
   di San Giacomo
 
 
 
 
 

BOOKSHOP

 

 
 
 
 
   



 

 
 

A guisa di un grande anfiteatro sorge Messina alle falde di una catena di montagne, che la custodiscono alle spalle e la liberano dai forti venti del settentrione. ...essa giace in riva al mare, sul quale stende lo storico Braccio di S. Rainero che forma, a guisa di falce, un porto, il più bello dell'Italia

 
 
 
Guide di Messina

OSPEDALE DE' TEMPLARI
 



 

di Giuseppe Coglitore, da Storia monumentale-artistica
di Messina
, 1864
 

 
   
 

I Templari ebbero principio dopo lo acquisto della Palestina mentre regnava Goffredo in Gerusalemme nel 1096. Nella castità e povertà e nella obbedienza votati a Dio, non avendo monistero quando giunsero in Messina furono ricevuti nel palazzo reale attiguo al sacro tempio cui essi servivano e per lo che Templari o cavalieri del Sacro Tempio si dissero. Presero essi il difficile ma glorioso ministero di tener sicure le vie, d’onde passavano i pellegrini, dalle aggressioni saracenesche. Il loro abito fu bianco per Onorio II, e colla croce rossa al petto aggiuntavi da Eugenio III. Il loro gran maestro con poderoso esercito ri­siedeva in Gerusalemme.

Or l’Ospedale e Priorato di questi cavalieri in Messina, sotto il titolo della Madonna de’ Bianchi (90) o come con più certezza si assicura, sotto quello dello evangelista S. Marco (91), era dove oggi si ammira il convento di S. Domenico, precisamente nel sito dove sorgeva a’ dì nostri la chiesa nel 48 incendiata: anche esso fu il primo di Sicilia nella loro prima istituzione; da’ re normanni venne arricchito di rendite, ma poi nel 1310 ad istanza di Filippo il Bello re di Francia, accusati questi cavalieri ospedalieri di stregoneria, confiscati i loro beni e bruciati in Francia 11 mila di essi, fu da Clemente V il convento e l’ospedale che quivi aveano, conceduto a’ domenicani (92) e tutti i poderi di Sicilia a’ Gerosolimitani. S. Antonino arcivescovo di Firenze, il Sabellico, il Naculero e il Boccaccio credono essere stata estinta questa sacra milizia per usatele imposture.

   
 
 
 
 
 
 
 
  Brani tratti da: AAVV, Guide di Messina, Ottocento,  Experiences, 2008.
 

 
     
 
Experiences S.r.l. - Servizi per la promozione e lo sviluppo di attività culturali e ambientali - Copyright © 2004-2009. Tutti i diritti riservati - E-mail: info@experiences.it - Schermo 1024 x 768