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Sommario
del Minisito |
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A guisa di un grande anfiteatro sorge
Messina alle falde di una catena di montagne, che la custodiscono
alle spalle e la liberano dai forti venti del settentrione. ...essa
giace in riva al mare, sul quale stende lo
storico Braccio di S. Rainero che forma, a
guisa di falce, un porto, il più bello
dell'Italia,
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Guide di Messina |
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FORTE SS. SALVATORE
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Messina, la foce del torrente Boccetta
ed il forte di San Salvatore prima del 1908. |
di
Giuseppe Coglitore, da
Storia monumentale-artistica
di Messina,
1864
e da Guida descrittiva della città di Messina,
1882 |
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In sul braccio di S.
Rainero nella curvità del porto e propriamente all’estremo
lembo, fu dal Conte Ruggiero, com’altra volta dicemmo, eretto
cospicuo un monistero di Basiliani col titolo del SS. Salvadore
de’ Greci. Nel 1537 sotto il Governo dell’Imperatore Carlo V e
di ordine suo, D. Ferrante Gonzaga che governava la Sicilia,
fece trasferire quei monaci lunghesso la riviera del Ringo dove
oggi soggiornano, e qui frattanto la chiesa e il monistero
convertì in fortezza conservando il nome del SS. Salvadore(63).
Accanto al Lazzaretto
è la torre della lanterna. Questa
Lanterna,
edificata al 1655, di architettura semplice, serve di faro ai
naviganti, ed è opera del frate Montorsoli. Sulla punta del
braccio è il Forte S. Salvatore.
Questo forte al 1850 fu dai Borboni ricostruito per cancellare i
danni che ad esso avea causato il cannone dei Messinesi due anni
prima, cioè, nella gloriosa epopea del 1847-48. Esso serve di
custodia all'ingresso del porto.
e l'altra dal nostro Messinese Fabrizio Mora,
riguardate da tutti gli intendenti come meraviglie dell'arte.
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Brani tratti da: AAVV,
Guide di Messina, Ottocento,
Experiences, 2008. |
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