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I CASTELLI MEDIEVALI
 

     

Il Castrum, tra guerra ed urbanistica

 

Il Genio militare nell’antichità

 

Dal castrum al castellum romano

 

L’incastellamento, o la mutazione feudale


Gli elementi architettonici medievali
 

L’architettura arabo-normanna in Sicilia

 

Il mix degli stili nell’architettura normanna

 
I Castelli svevi di Federico II
 

I Castelli fortificati “alla moderna”.

 

Dall’assedio alla guerra “mobile”

 

La meccanizzazione della  guerra moderna

 
  I CASTELLI SICILIANI
   

Il Castello Maniace a Siracusa

 

Il Castello di Eurialo a Siracusa


Il Castello di Milazzo

 

Il Castello di Pietrarossa a Caltanissetta


Il Castello di Carini


IIl Castello Ursino a Catania


Il Castello di Aci Castello

 

Il Castello di Adrano

 

La Torre di Federico ad Enna

 
 

Il Castello di Lombardia ad Enna

 
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La corrispondenza epistolare tra Federico II di Svevia e Riccardo da Lentini, nominato “prepositus novorum edificorum”, responsabile della costruzione della rete di fortezze siciliane, ci restituisce una documentazione abbastanza chiarificante sulle fasi relative all’edificazione di Castello Ursino.

Il documento più antico in cui si fa riferimento al castello è una lettera del 1239 firmata dall’imperatore. Fanno seguito altre missive che contengono informazioni sulla reperibilità dei fondi per la costruzione dell’opera o riferimenti sulle scelte architettoniche.

A partire dalla sua costruzione, e per i secoli immediatamente successivi, il castello ha rivestito ruoli di primo piano nel regno, divenendo sede regia, ma anche edificio per il parlamento. Supera  incolume la colata lavica del 1669 ed il terremoto del 1693. Verrà infine utilizzato come caserma durante i secoli XVII e XIX.

Descrizione dell’impianto e delle decorazioni.

Il castello, ubicato inizialmente in cima ad un costone a strapiombo sul mare, si erge ora su di un paesaggio stravolto dalle colate laviche che hanno spostato la linea di costa ad hanno mutato notevolmente la morfologia del luogo, che si presenta oggi più esteso e pianeggiante. L’aspetto del monumento trasmette un senso forte di compattezza generale derivante dalla perfetta simmetria speculare della pianta quadrata (ogni lato misura 50 metri), tipico del razionalismo svevo. Ai quattro angoli vi sono quattro robuste torri, altre quattro semicilindriche sono inserite al centro di ogni lato.

All’interno si apre una vasta corte quadrata, dove, attorno, sono disposte quattro grandi sale con, ai fianchi, altre sale minori da cui poi è possibile accedere  alle torri angolari. Ogni sala grande è divisa in quattro campate alte circa 10 metri. Tre di queste sono coperte con volte a crociera costolonate appoggiate su capitelli, quindi su semicolonne inserite ai muri, l’altra con volta ogivale sorretta da archi impostati su pilastri. Gli ambienti secondari, ovvero le sale minori, hanno una copertura con volte a crociere costolonate ricadenti su pilastri o su mensole. Le quattro torri angolari sono cilindriche all’esterno ma ottagonali all’interno. Al piano superiore si accede tramite scale elicoidali, mentre  particolari impianti idrici sono stati ricavati dallo spessore dei muri.

I Castello Ursino è oggi spogliato delle antiche stratificazioni, superfetazioni e incrostazioni dei secoli successivi alla sua edificazione grazie al restauro effettuato tra il 1932 e il 1934. Sono stati comunque conservati elementi di particolare pregio architettonico, ovvero l’arcata che immetteva nella cappella di S. Giorgio (1391) ed il portale cinquecentesco.

Sul prospetto, all’interno di un’edicola, è l’aquila sveva che artiglia una lepre. Sul fronte a S si apre una finestra con pentalfa in intarsio di pomice e calcare.  All’interno, nelle sale secondarie, capitelli ornati di motivi floreali dal cespo di foglie nervate derivate. I peducci hanno forma tronco-piramidale rovesciata. Alcune chiavi di volta hanno decorazioni con rosoncini a foglie.  I gabinetti sono un esempio arredativo quasi unico per l’epoca. Sono forniti anche di un piccolo spazio per riporre il vaso da notte.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 

   
 
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