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DARWIN
E L'ANELLO MANCANTE
 

  DARWIN
     

Le Galapagos nel destino di Darwin
e dell'Umanità

 

Una verità scomoda per capire
il mondo naturale
.

 

Ma quali erano le verità della teoria
evoluzionistica?

 
  WALLACE
   

L'immaginaria linea di divisione
tra lui e Darwin.

 

Stessa teoria, modi diversi di interpretarla.

 
  L'ANELLO MANCANTE 
   

L’Evoluzionismo

 

La Teoria nella prospettiva storica

 

Il percorso evolutivo dell’Uomo

 

L’ anello mancante

 

Uomini ed ominidi

 

L’Antievoluzionismo

 

Evoluzionismo e religione Cattolica

 

L’Evoluzionismo e le altre religioni

 
Tra Devoluzionismo ed extraterrestri
 
 
 
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L’iniziale difficoltà ad ottenere la prova scientifica della discendenza degli uccelli dai dinosauri, alimentò la polemica antievoluzionista, anche tra i non addetti ai lavori.
Il Neodarwinismo moderno, recependo il concetto di “forma transizionale”, più che sui ritrovamenti fossili, si basa sul contributo dell'Anatomia comparata e della classificazione filogenetica, per provare l’evoluzione delle specie.
Chiaramente il numero sempre crescente di ritrovamenti, ad oltre un secolo di distanza, di organismi fossilizzati ha ampliato il quadro di riferimento sulle forme intermedie e, quindi, della transizione. Continuano comunque le interpretazioni antievoluzionistiche (forse poco informate), che sono sempre alla ricerca dell’anello mancante, e in ogni caso avverse alla teoria della selezione naturale di Darwin. In effetti, la polemica attuale, spinta dai Media, non è tanto con lo sviluppo tra specie animale, quanto al rapporto tra scimmia e uomo. Darwin individuava due separate linee di sviluppo, più che altro, parallele. In parole semplici l’uomo non discende dalla scimmia in quanto specie diversa. Tra le due specie, vi sarebbe al massimo un lontanissimo progenitore.
Le scarse scoperte paleoantropologiche se da un lato non confutano la teoria, dall’altro lasciano gli stessi dubbi iniziali. La scarsità, cioè, del materiale ritrovato sui capostipiti umani non scioglie tutti i nodi della avvenuta dimostrazione scientifica. Tra i  ritrovamenti di fossili di ominidi vi sono, quale esempio, il Bambino di Taung (Australopithecus africanus), l’Uomo di Giava (Homo erectus) e l’Uomo di Pechino (Sinanthropus pekinensis).

Il disorientamento e la sensazione che ci sia ancora molto da ritrovare nell’opinione comune, potrebbe derivare da false scoperte, che hanno penalizzato la ricerca scientifica. Tra le “truffe” possiamo citare, quale esempio, l’Uomo di Piltdown. Considerato credibile per 40 anni, si è rivelato essere un falso derivato dall’assemblaggio di un cranio umano con una mandibola di orango. Un altro “miracoloso” rinvenimento è l’Archaeoraptor cinese, che prometteva di essere una transizione tra "rettili" ed "uccelli". Ad un’attenta analisi, si è dimostrato una semplice unione tra due fossili diversi. Per scherzo o per lucro, il danno alla comunità scientifica è stato elevato.

Il termine “anello mancante” (soprattutto nella sua accezione inglese di "missing link") è divenuto, oltretutto, un modo di dire, molto usato per chiarire o dimostrare un’ipotesi di ricerca scientifica.

 
 
 
 
   
   
   
   
   
 
 

 
 
 
 

   
 
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