Tra le teorie
più sorprendenti, alternative a quella di
Darwin, vi è, senz’altro, quella
devoluzionista. Formulata da Giuseppe
Sermonti, ex professore di genetica
all’università, nella sua pubblicazione
La luna nel bosco (1985) avanza
l’ipotesi che siano le scimmie a
discendere dagli uomini, e non il
contrario. Poiché l’evoluzione nasce dalla
necessità di adattarsi ad ambienti
estremi, il Sermonti ipotizza una piccola
comunità di uomini (già Homo sapiens
sapiens) che costretta a vivere in un
ambiente avverso , fortemente negativo,
"estremo" e selvaggio, che li costrinse ad
adattarsi a livello biologico, psichico e
morale. Vi fu, quindi, una devoluzione che
diede origine al ramo delle scimmie.
Scrive: “L'uomo non è l'anello più recente
di una lunga catena evolutiva, ma, al
contrario, rappresenta un taxon che esiste
sostanzialmente immutato almeno fin dagli
albori dell'era Quaternaria”.
La
teoria devoluzionista è sostenuta anche
dal paleontologo Roberto Fondi, professore
dell'Università di Siena. Inoltre Michael
A. Cremo (archeologo e scrittore), insieme
al collega Richard L. Thompson, nel loro
libro Forbidden Archeology (del
1993), si dichiarano pronti a dimostrare,
con una raccolta di reperti fossili da
loro ritrovati, la presenza sulla Terra
dell’Homo sapiens sapiens, da
diversi milioni di anni fa. La teoria è
stata liquidata dalla comunità scientifica
evoluzionista come pseudoscientifica. Gli
scienziati chiariscono che, comunque, gli
uomini non discendano dalle scimmie, ma da
un antico antenato comune, vissuto milioni
di anni fa in Africa, una proto-scimmia.
Il sollevamento del Rift Valley avrebbe
separato due popolazioni di proto-scimmia,
dando origine l’una alle moderne scimmie,
l’altra alla linea evolutiva dell’Uomo.
La teoria della
Panspermia Nel
Mondo mediatico hanno preso forma anche
altre teorie, del tutto ascientifiche, ma
non per questo meno accattivanti.
Alcuni, come Francis Crick (Nobel per la
scoperta del DNA), sostengono che la vita
sulla Terra e, in particolare, l’Uomo, si
debba ad una civiltà extraterrestre.
Tale teoria è detta della
panspermia diretta. Sitchin e von Däniken
ritengono che solo l’esistenza della
specie Uomo abbia avuto origine dagli
extraterrestri. L’evoluzione della vita
sulla Terra, successiva alla creazione,
nelle sue modalità e cause, in queste
affermazioni rimane aperta alla teoria di
Darwin. Il solo Claude Vorilhon,
fondatore del movimento raeliano, presume
che l’Uomo e tutte le specie viventi siano
frutto di un enorme progetto di ingegneria
genetica, impostato dagli extraterrestri
sul pianeta Terra.
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