Nel
giro di poco più di un secolo, il
settore dei trasporti su strada è
cresciuto enormemente. Oggi esso
comprende dalle automobili ai
motocicli, dai camion agli
autobus, e via dicendo. Quando
entrarono sul mercato le prime
automobili esse erano un problema
artigianale di cui si
interessavano i “carrozzieri”,
cioè coloro che prima si
occupavano di carrozze. Con la
produzione in serie di auto, il
settore prese una propria strada.
Oggi, la progettazione delle
automobili interessa una serie di
tecnici specializzati nei tanti
input che ne interessano la
realizzazione. Solo per citare
alcuni settori: i tecnici
dell’ergonomia ed ergotecnica,
dell'ingegneria, della meccanica,
dell'elettronica
e dell'aerodinamica. La
progettazione delle automobile
comprende, ovviamente, anche lo
stile della carrozzeria, sempre
tenendo conto di tutte le altre
problematiche. Il design delle
automobili è tutt’altro che una
pellicola superficiale o
secondaria. Nel corso del tempo
sono nati “luoghi” specializzati
nel loro design. Sono i centri
stile. Originariamente autonomi
dalla casa produttrice, oggi
esistono centri stile interni alla
casa madre. In un caso o
nell’altro, l’ideazione e la
personalizzazione dell’immagine
dell’auto devono mantenere una
propria identità. Tutti i centri
stile posseggono, infatti, un
proprio archivio di forme e
stilemi. Più il settore
dell’auto è andato sviluppandosi,
più vi è stata necessità di
segretezza. I nuovi modelli devono
essere protetti rispetto alla
concorrenza, soprattutto se molto
innovativi. Alla base vi è la
realizzazione di un prototipo, che
va sviluppato in ogni sua
componente, tanto da farlo
diventare un progetto esecutivo
per le catene di montaggio della
casa automobilistica. Se alcuni
decenni fa, esistevano pochi e
caratterizzati centri stile, oggi
la loro proliferazione ha
aumentato la necessità di
segretezza nella competizione.
Alcune case produttrici
approfittano del loro numero per
ottenere più prototipi o più
proposte di design.
Da
sempre nei paesi in cui vi era una
forte produzione automobilistica
sono nati centri stile e design,
come gli Stati Uniti,
l’Inghilterra, la Germania o il
Giappone (dagli anni novanta) ma,
soprattutto, l’Italia. Nel nostro
paese hanno operato carrozzieri e
designers che hanno lasciato una
significativa firma. Tra i nomi
più conosciuti, vi sono: Bertone,
Pininfarina, Zagato, Giugiaro e
Touring. Le loro realizzazioni
sono divenute storiche, sempre
molto apprezzate e richieste.
La caratteristica qualità
artistica e tecnica dei modelli
sviluppati, ha visto in passato
(ma tuttora) la scesa in campo di
architetti capaci e notori, come
Le Corbusier e Frank Lloyd Wright
e, più recentemente, Renzo Piano.
Se inizialmente il carrozziere
doveva essere un ottimo artigiano
nella realizzazione di prototipi,
oggi, grazie alle tecnologie
informatiche, è possibile avere
sin dall’inizio una visione chiara
di ciò che si sta progettando. I
software di modellazione
tridimensionale al computer
permettono la visualità in ambito
virtuale, con una precisione
millimetrica. Essi, infatti,
generalmente, sono congiunti a
programmi di visualizzazione con
formati significativi. Eseguito il
progetto al computer, è possibile
estrarne modelli a più dimensioni,
anche 1 ad 1.
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