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Dalla Rete estraiamo la
definizione di supereroe: “Un
personaggio eroico con una
missione disinteressata ed a
favore della società; chi possiede
superpoteri, tecnologia molto
avanzata, abilità mistiche o doti
fisiche e/o mentali molto
sviluppate; chi ha una
super-identità ed un costume che
funge da icona, e che tipicamente
esprime la sua storia o
personalità, poteri e origine
(trasformazione da persona
ordinaria a supereroe); ed è
generalmente distinto, cioè può
essere distinto dagli altri
personaggi del relativo genere
(fantasy, fantascienza,
poliziesco, etc) da una
preponderanza di convenzioni
generiche. Tipicamente i supereroi
hanno duplici identità, di cui
quella non comune viene tenuta ben
celata.”
Se esistono
supereroi che operano in gruppo
(vedi i Fantastici Quattro, gli
X-Men o Gen13), il supereroe, in
genere, agisce da solo. Solo se le
minacce che devono affrontare sono
più grandi dei loro poteri, si
uniscono per dare una risposta
adeguata, come la Justice League e
i Vendicatori. In ogni caso, con
il tempo, molti eroi solitari sono
stati appoggiati da una “spalla”
(normalmente un adolescente). E’
il caso di Batman con Robin, il
ragazzo meraviglia, o
Capitan America con Bucky, oppure
Kid Flash per Flash,
ed altri.
Le
loro caratteristiche
Quando si pensa un supereroe,
questo deve essere dotato,
perlomeno, di superpoteri. A
questi si uniscono
abilità e maestria eccezionali, e
una dotazioni di strumenti e
tecnologie avanzate (a volte
futuribili). Ma nelle loro
capacità spettacolari i diversi
supereroi differiscono tra loro.
Così se uno vola, un altro si
arrampica. Ad essere coinvolti
sono, soprattutto, i cinque sensi,
che possiedono (ognuno il suo)
possibilità al limite del
credibile. E se non è credibile,
il nostro eroe proviene da
un’altra Galassia. Se in alcuni
casi, vedi Batman, il nostro è “un
uomo comune”, esso possiede, a
caratterizzarlo, abilità, forza e
agilità. maestria nelle arti
marziali e nella lotta, oppure
competenze specifiche eccezionali
(ad esempio, la medicina legale),
che unendosi in un solo uomo, ne
fanno un super gruppo di esperti
in uno. Uomo o superuomo che
sia, il nostro eroe rischia, tutti
i giorni, la sua incolumità e la
sua vita per il bene comune e
dell’Umanità. Il tutto
disinteressatamente e senza alcun
compenso, perché egli ha, come
motivazione, un grande senso di
responsabilità (come l’Uomo Ragno)
o agisce per una “vendetta”
personale (come per esempio,
Batman).
Naturalmente, se
il nostro vicino di casa è
Superman, noi non lo sappiamo,
perché la sua identità è segreta.
Quest’ultima è celata, perché il
nostro supereroe si maschera
attraverso un costume del tutto
particolare. Dai colori
sgargianti, ogni eroe si distingue
per dei suoi tratti
caratteristici. Ad esempio, sul
torace vi è l’icona che lo
simboleggia ed in genere lo
definisce. Può avere la “S” di
Supermen o il fulmine di Flash,
oppure avere i colori della
bandiera americana, come Capitan
America, e, se il suo nome è Devil
(in inglese, diavolo) lo farà
assomigliare ad un diavolo rosso.
Naturalmente, in buon conto,
strariperanno i muscoli ed un
fisico invidiabile: i cattivi,
insomma, sono avvertiti. Tra
questi, secondo regola, vi è il
proprio nemico personale, il
supercriminale, sempre iperattivo,
che una ne fa e cento ne pensa. E
se ciò non bastasse, ecco la
galleria dei nemici sempre a lui
giurati. Quindi c’è molto da
fare. Ma non è un problema, perché
o il supereroe è ricco, come nel
caso di Batman, oppure svolge un
lavoro, come il giornalista (vedi
Superman), che gli permette di non
rendere conto del suo tempo.
Purtroppo, ogni eroe ha il suo
“tallone di Achille”, e cioè la
sua debolezza: la famosa
kryptonite di Superman, o la paura
del fuoco per il personaggio di
J'onn J'onzz. Nello
svolgimento degli episodi non
mancano mai quelli dedicati alla
sua vita originaria nel passato,
la sua biografia nascosta , che ne
motiva, tra l’altro, l’attività
stessa del supereroe. |
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