Curioso
a dirsi, il primo museo nasce in
epoca ellenistica. E’ il famoso
Museo di Alessandria, voluto dal
re Tolomeo I. Esso era, in
sostanza, un circolo di scienziati
e letterati, che consacravano la
loro opera alle Muse. Era perciò,
un luogo di culto, anche se aveva
un parallelo con il Liceo fondato
da Aristotele. Ambedue, infatti,
erano diretti da un cosiddetto
scolarca del Peripato. Gli
studiosi del Museo conducevano le
proprie attività in isolamento
(come una specie di sacerdoti).
Erano spesso litigiosi (lo
racconta Timone di Fliunte) e
vittime di continue gelosie (da
Callimaco).
Dal Museo di
Alessandria, il termine “museo”,
come etimologia, deriva dal greco
antico mouseion, cioè, il
luogo delle Muse, che erano
figlie di Zeus, che proteggevano
le arti e le scienze, unitamente
ad Apollo.
Il primo museo
aperto al pubblico, per come lo
concepiamo oggi, venne molto più
tardi. Essi furono i Musei
Capitolini, a Roma, che, nel 1734,
furono aperti a tutti, per
decisione di Clemente XII.
Oggi vi sono musei un po’ ovunque,
dalle grandi città, che posseggono
musei enormi, ai piccoli centri,
che espongono ristrette, ma
interessanti, collezioni. E’
possibile esporre di tutto, tant’è
che la tipologia del museo trova
applicazioni in qualsiasi campo
culturale. Esistono, infatti,
musei di: archeologia, storia,
storia militare, scienze,
tecnologia, arti figurative, arti
applicate, artigianato,
antropologia e etnologia, ma anche
storia naturale, giardini botanici
e zoologici, museo dei bambini,
oltre a numismatica e
filatelia. Questa grande varietà
non investe solo ambito storici,
ma anche relativamente moderni,
come musei d'arte moderna, storia
locale, storia materiale,
agricoltura o geologia,
fino alla storia
dell'aviazione. Proprio per
questa grande polifunzionalità
della tipologia del museo, alle
grandi strutture generaliste si
sono affiancati i musei
monotematici.
Come le
biblioteche, le strutture museali
operano, generalmente, attraverso
la registrazione e la
catalogazione dei beni custoditi.
Ognuno di questi viene esposto al
pubblico corredato di datazione,
provenienza ed eventuale autore.
Spesso il museo opera delle
mostre, basandosi sul proprio
materiale o con integrazione di
opere provenienti da altri musei.
A capo di queste vi sono i
relativi curatori.
Per
individuare il concetto che sta
alla base della tipologia, ma,
soprattutto, la sua funzione
sociale, dalla rete estrapoliamo
la definizione, redatta nello
statuto dell'International Council
of Museums, che dice: il museo
è “un'istituzione permanente,
senza scopo di lucro, al servizio
della società e del suo sviluppo.
È aperto al pubblico e compie
ricerche che riguardano le
testimonianze materiali e
immateriali dell'umanità e del suo
ambiente; le acquisisce, le
conserva, le comunica e,
soprattutto, le espone a fini di
studio, educazione e diletto.
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