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DALLE FIABE ALLA PIXAR
 

  LE FIABE
     

Fiabe ingenue per adulti maturi 

 

L’origine ed il significato delle fiabe.

 

Tutte le fiabe del mondo si assomigliano 

 
  WALT DISNEY
   

Disney, dalla sua nascita alla nascita di Topolino 

 

La creazione di Topolino 

 

La Disney dei lungometraggi

 

Disneyland e il mondo di Walt

 

Disney: gli ultimi anni e i successivi

 
  FILM
D
'ANIMAZIONE
   

I film d’animazione

 

Fasi tecniche dell’animazione

 
  LA PIXAR
   

La Pixar e l’animazione in CGI

 

I lungometraggi ed il rapporto con la Disney

 

Il nuovo Disney: John Alan Lasseter

 
  I PUFFI
   

Il mondo fiabesco dei Puffi

 
 
 
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Le fasi preparatorie
La prima fase di un cartone animato è uguale ad ogni film, anche per quelli non d’animazione. Si parte, ovviamente, dall’ideazione. Vengono redatte poche righe sommarie, con la generica descrizione del film. Nel breve testo , si precisano i personaggi con il loro carattere, l’ambientazione scenica e l’epoca in cui si svolge il cartone animato. Dopo di che (se accettata l’idea) si scrive in poche pagine il soggetto. E’ una narrazione in breve delle vicende del film.
Arrivati a questo punto si stende la sceneggiatura, che si chiama così perché in essa vengono presentate, scena per scena, le vicende, con i personaggi che appaiono nel brano, cosa dicono, cosa fanno ed altro.
Messa a punto la sceneggiatura, si realizza l’importantissimo storyboard. In esso appaiono le singole inquadrature, che vengono schizzate, con il dialogo dell’azione, posto al di sotto dello schizzo. Insieme a queste si collegano le annotazioni appuntate per lo svolgimento di ogni inquadratura o scena. I disegni, non dovendo essere belli, servono come appunto grafico, per evidenziare al meglio il taglio dell’inquadratura. Lo storyboard (come è stata la sceneggiatura), viene studiato, modificato e messo a punto. Alla fine si otterrà il reale svolgimento del film. Partecipano a questa fase, oltre al regista, anche gli artisti che dovranno realizzare i singoli disegni, dei personaggi e degli sfondi.
In pubblicità lo storyboard, avendo lo scopo di presentare al cliente lo svolgimento dello spot propagandistico, deve essere confezionato al meglio (a differenza di quello cinematografico), con l’intervento di artisti del disegno, che realizzano le singole inquadrature dello storyboard. Ad esempio, per lo storyboard dello spot del profumo Chanel n°5, fu chiamato Milo Manara. Nella definizione del documento, hanno un ruolo anche gli attori e gli sceneggiatori della registrazione sonora.

Fasi iniziali proprie dell’animazione
Prima di iniziare i disegni esecutivi, viene nell’animazione realizzata una pista audio di riferimento per far sì che si possa “prevedere” la durata e quindi la quantità di disegni. Naturalmente l’audio esecutivo sarà realizzato alla fine, contenendo effetti sonori, doppiaggi e tempi esatti da sincronizzare con la parte video.
Successivamente, allo storyboard e alla pista audio di riferimento, viene realizzato un videoboard, che consiste in un montaggio delle prime due fasi. Come per la fase audio, viene montata grossolanamente un Animati, per l’ultima verifica delle scene, le inquadrature e i movimenti dei personaggi previsti dallo storyboard iniziale.

I disegni
A questo punto entra in gioco il timing. Viene effettuata la misurazione dei tempi di ogni singola scena, di ogni sequenza, per ottenere il numero esatto dei disegni da comporre.
Solo adesso si può iniziare la stesura dei disegni. Dai primi cartoni animati ad oggi, la tecnica di realizzazione è cambiata notevolmente. All’inizio si lavorava in frame by frame, cioè i disegni erano completi sia del personaggio che di sfondo. Poi si è passati all'uso del rodovetro. Che prevedeva vari fogli di acetato trasparente, che permetteva il disegno di ogni singolo soggetto, dalla figura allo sfondo. Oggi la tecnica si avvale della grafica computerizzata, che permette realizzazioni straordinarie, a volte anche in 3D.
L’animazione di una rappresentazione grafica si può ottenere o tradizionalmente, o in animazione computerizzata. Anche gli sfondi, che venivano, prima, dipinti sull’ultimo foglio su carta bianca e poi si sovrapponevano i personaggi animati, oggi, si lavorano all’interno stesso del computer, che permette un esecuzione strabiliante delle luci e delle ombre del disegno.

Fasi conclusive
Terminati i disegni non si è ancora concluso il lavoro. Le ultime fasi prevedono (come la normale cinematografia), il montaggio, il doppiaggio e l’inserimento di effetti sonori e del commento musicale. Il doppiaggio si esegue a ciak in una sala di registrazione insonorizzata, dove operano gli attori in gruppo per un migliore rispetto dei tempi di registrazione.

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 

   
 
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