11/14

DALLE FIABE ALLA PIXAR
 

  LE FIABE
     

Fiabe ingenue per adulti maturi 

 

L’origine ed il significato delle fiabe.

 

Tutte le fiabe del mondo si assomigliano 

 
  WALT DISNEY
   

Disney, dalla sua nascita alla nascita di Topolino 

 

La creazione di Topolino 

 

La Disney dei lungometraggi

 

Disneyland e il mondo di Walt

 

Disney: gli ultimi anni e i successivi

 
  FILM
D
'ANIMAZIONE
   

I film d’animazione

 

Fasi tecniche dell’animazione

 
  LA PIXAR
   

La Pixar e l’animazione in CGI

 

I lungometraggi ed il rapporto con la Disney

 

Il nuovo Disney: John Alan Lasseter

 
  I PUFFI
   

Il mondo fiabesco dei Puffi

 
 
 
 BOOKSHOP
   
DVD SHOP
   
VIDEO
     
HOME
FIABE
 
     
HOME PRIMOPIANO
 
 
   
 
 
   
 
 
 

Ha detto Steve Jobs a John Lasseter: “I computer che creo io durano per 2 o 3 anni al massimo, quello che fate voi alla Pixar dura per sempre”.

La Pixar ha i suoi prodromi in una divisione della LucasFilm di George Lucas. Nasce quando viene acquistata, nel 1986, da Steve Jobs, già fondatore della Apple Computer, per una somma di dieci milioni di dollari. Viene rinominata Pixar Animation Studios, divenendo totalmente indipendente.
Inizialmente la società si occupava di grafica computerizzata,  ma riguardante, soprattutto, lo sviluppo di software ed hardware integrati.  Aveva creato come prodotto una workstation grafica per la gestire ed elaborazione di immagini molto grandi e “pesanti”. Il lavoro sull’ hardware, in pratica, non ebbe molta fortuna e venne ben presto abbandonato. Gli sforzi riservati allo sviluppo di software per la computer grafica e i cortometraggi, prodotti con essi, raggiunsero lo scopo sognato.

Fondata da Steve Jobs con Edwin Catmull, (oggi membro del team esecutivo), ha avuto come principale personaggio John Lasseter, regista ed animatore, che con i suoi lungometraggi ha vinto 2 volte l’Oscar e posizionato la società ai più alti livelli nel mondo dei film d’animazione.
Oggi la Pixar fa parte della The Walt Disney Company (fu acquistata nel 2006), ma vincendo, più che perdendo, la scommessa. Attualmente, Lasseter è vicepresidente esecutivo del dipartimento creativo, e  supervisiona tutti i lavori dello studio.
Fanno anche parte del team esecutivo: Sarah McArthur (vicepresidente esecutivo della produzione), Simon Bax (vicepresidente esecutivo e tesoriere) e Lois Scali (vicepresidente esecutivo e consigliere generale).

Gli inizi della Pixar
Nella prima parte degli anni ottanta, quando la Pixar era la divisione computer della LucasFilm, la computer grafica era alquanto limitata. I film di animazione erano realizzati manualmente, perciò, sia i tempi che i costi erano molto elevati. La computer grafica poteva realizzare solo piccole dimostrazioni.
Bisognava trovare delle possibili soluzioni. Venne allora assunto un esperto d’animazione. Assunsero John Lasseter, ex animatore della Disney, che aveva una grande esperienza nel campo. Non avendo invece pratica con i computer (e non capendo d’unformatica) provò a realizzare qualcosa di possibile. Il computer, purtroppo creava solo forme geometriche, come cubi, cilindri o sfere. Creare personaggi espressivi e flessibili era quindi quasi impossibile e inutile.
Lasseter era lì non per realizzare film d’animazione computerizzata. Si mise al lavoro con i tecnici e nacque la forma a goccia. In pratica, partendo da due figure geometriche, come due semisfere, una più grande e una più piccola, il computer riempiva gli spazi tra di loro. Lasseter realizzò un piccolo robot. Con un’altra innovazione, il sistema a particelle (che permetteva di animare numerosissimi  piccoli oggetti simultaneamente) gli oggetti che si spostavano velocemente si sfocavano all’interno del movimento. Con questi “ingredienti”, Lasseter realizzò un cortometraggio che fu presentato al SIGGRAPH del 1984. Era il primo cortometraggio in CGI. Si intitolava The Adventures of André and Wally B. Il successo fu notevole, e oltretutto fece conoscere la computer division della LucasFilm. Steve Jobs, che di computer se ne intendeva (aveva creato e portato al successo la Apple), intuendo le potenzialità di questo gruppo di tecnici, acquistò la sezione, rinominandola Pixar, dandole, quindi, una sua propria dignità. Ma la strada era ancora lunga.

All’interno dell’azienda l’obiettivo era già chiaro: realizzare e vendere hardware e software ad essi collegati. In fondo, la Apple faceva proprio questo. La rproduzione di cortometraggi era prevista solo in funzione pubblicitaria, nella dimostrazione delle potenzialità dell’hardware.
Sempre nel 1986 Lasseter, un giorno qualsiasi, provò a realizzare una specie di personaggio ispirandosi alla lampada sul suo tavolo. Denominò la figura Luxo. Poi fece una variante del disegno, per rappresentare il figlio, che chiamò Luxo Junior. A quel punto con i due personaggi, il padre ed il figlio, imbastì una piccola storia: una semplice scena di vita quotidiana. Ne impacchettò un corto   d’animazione (intitolato Luxo Junior), che venne presentato al SIGGRAPH di quell’anno. La realizzazione, sotto il profilo tecnico, era notevole, perché possedeva un sistema di ombreggiature molto avanzato, dove le lampade, già fonte di luce, in pratica si auto-illuminavano. Per ottenere il particolare effetto era stato utilizzato un complesso algoritmo. Naturalmente il successo fu grande, ma soprattutto per la storia e l’umanità dei caratteri dei due personaggi. Dato il riscontro ottenuto, l'anno successivo fu presentato un nuovo corto, Il sogno di Red
. Nel film appare una scena di pioggia, ma soprattutto la prima immagine antropomorfa mai realizzata in computer grafica. Racconta una storia emotivamente intensa e coinvolgente, dal finale triste.

L’anno successivo, il 1988, la Pixar fece il passo più importante. Fu presentato, infatti, il cortometraggio Tin Toy, che arrivò a vincere il primo premio Oscar ad un film realizzato in CGI. La storia narra di un bambino (perfettamente rappresentato) che terrorizza i suoi giocattoli, i quali, ognuno dotato di personalità propria, scappano a nascondersi dal bambino. Lo spunto verrà ripresa in seguito nel lungometraggio Toy Story - Il mondo dei giocattoli. Questi successi a ripetizione portano ad una riflessione aziendale. Steve Jobs ristruttura la Pixar, eliminando la sezione hardware e concentrandola sulla produzione di film d’animazione. Nascono i Pixar Animation Studios. Nel 1989, viene presentato l’ultimo corto di Lasseter: Knick Knack. La trama, pur non rappresentando forme umane, ma solo figure geometriche, presenta nuove soluzioni tecniche, come il fluttuare della neve in una palla.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 

   
 
  HOME  
 

 

È vietata la riproduzione, anche parziale e con qualsiasi media, di testi ed immagini,
la cui proprietà intellettuale appartiene ai rispettivi autori.

 
   
Experiences S.r.l. - Servizi per la promozione e lo sviluppo di attività culturali e ambientali - Copyright © 2004-2013. Tutti i diritti riservati - E-mail: info@experiences.it - Schermo 1024 x 768