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  PRESEPI IN SICILIA
 
  IL PRESEPE
   

San Francesco, ispirato inventore

 

I primi presepi scultorei e in terracotta

 

Il presepe in Italia e nel mondo

 
   
  PRESEPI VIVENTI
   

Il presepe vivente di Castanea a Messina

 

Un percorso di fede attraverso i vecchi mestieri

 
   
  IL PRESEPE CALATINO
   

I primi ceramisti "pasturari" di Caltagirone

 

Santari sì, ma anche pasturari

 
Gli eroi del presepe come arte

Verga ed il presepe calatino dei nobili

 

Il presepe della chiesa di S. Maria di MOdica


Il presepe di Caltagirone, oggi

 
   
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 di Rino Rocco Russo 
 

Ma in quei decenni, pur nel silenzio della memoria, le botteghe artigiane caltagironesi continuarono a sfornare figurine da presepe che ripetono i protagonisti classici della Natività e le figure di contorno oramai consacrate dalla iconografia tradizionale - ù spavintatu ru cassebiu, ù ciarramidaru, ù ricuttaru, ù cacciaturi, ù pasturi chi dormi - e tanti altri, che mutuano della realtà sociale ed economica del secolo atteggiamenti e Costumi.

Anzi, tale è l’aderenza al mondo reale che, negli anni, perfino queste caratteristiche cambiano col mutare degli eventi e divengono specchio di quella società e delle sue modificazioni. Ma ciò che può essere considerata la stagione più splendida della creazione di Presepi e di figurine che lo costituiscono é dato, sul finire del ‘700, dal sorgere della produzione dei due fratelli Bongiovanni e, più in particolare, dal minore dei due, Giacomo, che comincia a produrre statuine in terracotta policroma da presepe seguendo la secolare tradizione, ma dandole dignità artistica.

Questa stagione non nasce dal nulla, ma si nutre di ciò che gli artigiani e le botteghe dei Secoli passati avevano tramandato e non solo loro, ma anche l’intera società, in quanto la tradizione del presepe era una costante della festività natalizia, diffusa in tutte le classi sociali.

Giuseppe e Giacomo avevano una sorella, che sposò Sebastiano Vaccaro e dalla loro unione nacquero 5 figli. Di questi, Giuseppe, si legò allo zio ed alla sua bottega continuandone l’attività tanto da firmarsi Bongiovanni Vaccaro ed è lui che sorpassa in quest’arte i suoi maestri e diventa un vero artista.

Della sua produzione, Lamberto Loria, famoso etnologo, ai primi del novecento, scrive: "Le statuette che ho portato a Firenze saranno da tutti ammirate e riconosciute come capolavori del genere". Ed infatti colmi di premi e riconoscimenti le sue figurine gireranno l’intera Europa ed avranno posto nei musei più prestigiosi, come il British di Londra e quello di Monaco di Baviera.

 
 
 

Il testo e le immagini che presentiamo in questo numero, dedicato ai presepi siciliani, sono tratti, per quanto riguarda il presepe calatino, da un opuscolo a cura dell’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Caltagirone, della fine degli anni novanta. Esso presenta preziose informazioni sull’arte storica dei “pasturari” di Caltagirone, la cui tradizione si tramanda da secoli con opere che ne testimoniano l’abilità dei suoi artigiani.
Il fascicolo è stato editato con il patrocinio del Ministero del Turismo, della Regione Siciliana Assessorato Turismo, Provincia Regionale di Catania, Città di Caltagirone..
Per maggiori informazioni rivolgersi a:
Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Caltagirone, Palazzo Libertini di S. Marco
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 

   
 
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