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9/11 |
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PRESEPI IN SICILIA |
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IL PRESEPE |
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San
Francesco, ispirato inventore
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I primi presepi
scultorei e in terracotta
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Il
presepe in Italia e nel mondo
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PRESEPI VIVENTI |
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Il presepe vivente di Castanea
a Messina
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Un
percorso di fede attraverso i vecchi
mestieri
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IL PRESEPE CALATINO |
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I primi ceramisti "pasturari"
di Caltagirone
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Santari sì, ma anche pasturari
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Gli eroi del presepe come arte |
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Verga ed il
presepe calatino dei nobili
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Il presepe
della chiesa di S. Maria di MOdica
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Il presepe di
Caltagirone, oggi
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VIDEO |
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HOME PRESEPI |
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HOME
PRIMOPIANO |
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di Rino
Rocco Russo |
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scia del successo di questa
famiglia, botteghe e singoli
artigiani, per tutto l’Ottocento,
si cimenteranno e si
specializzeranno nelle stesse
realizzazioni dando ognuno un
contributo personale ed originale
alle figurine pur nella loro
caratterizzazione tradizionale.
Così Francesco Bonanno,
formatosi nella bottega del
Vaccaro, la cui produzione,
purtroppo esigua per la precoce
morte, mostra una sensibilità
artistica per certi versi
superiore a quella del maestro.
In questo scorcio di secolo
Caltagirone pullula di botteghe
artigiane e di "pasturari" e la
sua fama supera abbondantemente i
confini locali a tal punto che è
vanto delle famiglie più cospicue
d’ogni parte della Sicilia avere
un presepio "caltagironese" fino
ad assumere la caratteristica di
status quo sociale il possederne
uno, tanto che Verga ci racconta
che il suo Mastro Don Gesualdo
"non guardò a spese per far stare
contenta Isabellina in collegio:
dolci, libri con le figurine,
immagini di Santi, noci con il
Bambin Gesù di cera dentro, un
presepio del Bongiovanni che
pigliava un intera tavola, tutto
ciò che avevano le figlie dei
primi signori, la sua figliuola
l’aveva".
E di ciò si
trovano riscontri in ogni dove,
case private e chiese, come in
casa Nicastro dove i due figli
dell’illustre casata, nella prima
metà dell’Ottocento, si fecero da
sé un bellissimo Presepe con
tantissime minuscole figurine di
terracotta, o come, a dire degli
studiosi, in casa Arezzi
Trifiletti a Ragusa, o come quello
che era in casa Cardaci a Piazza
Armerina e poi alla Cattedrale o
quello del prevosto d’Antona dato
alla Cattedrale di Caltagirone,
che fa ancora bella mostra di sé
nel transetto di sinistra della
chiesa. Ed alcuni di questi si
possono ancora ammirare e di
altri, smembrati come Presepi, se
ne conservano figure singole in
collezioni pubbliche e private.
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Il testo e
le immagini che presentiamo in
questo numero, dedicato ai presepi
siciliani, sono tratti, per quanto
riguarda il presepe calatino, da
un opuscolo a cura dell’Azienda
Autonoma Soggiorno e Turismo di
Caltagirone, della fine degli anni
novanta. Esso presenta preziose
informazioni sull’arte storica dei
“pasturari” di Caltagirone, la cui
tradizione si tramanda da secoli
con opere che ne testimoniano
l’abilità dei suoi artigiani.
Il fascicolo
è stato editato con il patrocinio
del Ministero del Turismo, della
Regione Siciliana Assessorato
Turismo, Provincia Regionale di
Catania, Città di Caltagirone..
Per maggiori
informazioni rivolgersi a:
Azienda
Autonoma Soggiorno e Turismo di
Caltagirone, Palazzo Libertini di
S. Marco |
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media, di testi ed immagini, la cui proprietà
intellettuale appartiene ai rispettivi autori. |
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