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Sommario

 
 

 BREVE STORIA DEL TEATRO

Introduzione e
definizioni di Teatro

La rappresentazione del divino nei riti primitivi
Ai primordi del Teatro Greco
Nascita della terminologia teatrale
Costumi e maschere del teatro greco
I protagonisti del Teatro greco
…e la Commedia?
Il Teatro romano
Autori romani
Il Teatro medievale
Il Teatro rinascimentale
Altri autori rinascimentali
La commedia degli Zanni
Il Teatro seicentesco spagnolo
Il Teatro elisabettiano
Il Teatro classico francese
Il Teatro del Settecento in Italia
Il Teatro del Settecento in Germania
Il Teatro dell’Ottocento in Francia
Il Teatro dell’Ottocento in Inghilterra
Il Teatro dell’Ottocento in Italia
Tra Ottocento e Novecento in Italia
L’alba del XX secolo in Italia
Il teatro contemporaneo del Novecento
Nella seconda metà del Novecento

 
 
 
 

 

 

 
 
 
 
   

 

 
  Breve Storia del Teatro
Nascita della terminologia teatrale
 
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Abbiamo visto come la parola Teatro derivi dal greco θέατρον (théatron), che significa spettacolo. In effetti l’etimologia del termine ha origini più complesse. Inizialmente stava ad indicare la gradinata da cui gli spettatori seguivano l’opera (da “theàomai”, vedo). Successivamente il termine fu ampliato a tutto l’edificio dedicato alle rappresentazioni. Lo sviluppo portò ad indicare le opere come “teatrali” (le opere letterarie o musicali), perché venivano rappresentate nel Teatro, e, infine, tutte le opere in generale che venivano seguite dagli spettatori (da “spectare”, guardare).
Anche il termine “dramma” deriva dalla tradizione del teatro greco (“drao”, opero, agisco). L’uso di questa parola deriva dalla struttura stessa del dramma ed il suo fine, che ponendo al centro il contenuto, il messaggio, veniva trasmesso agli spettatori attraverso la spettacolarizzazione di una messa in scena teatrale. Quasi sempre questo “messaggio” consisteva in un conflitto interiore, in cui gli attori venivano a trovarsi in situazioni complicate e distorte, dove i personaggi finivano per prendere decisioni dolorose e difficili.

Come abbiamo visto, ai primordi del teatro greco vi sono i riti in onore di Dioniso, dio del vino, che in un’epoca di civiltà agricole, come quella greca, assumevano grande importanza. In queste feste veniva intonato il “ditirambo”, cioè l'inno in onore del dio. Dioniso veniva rappresentato come un capro, per questo il ditirambo era chiamato con il nome di tragodìa (tragedia) ossia “canto del capro”. Questo inno, dapprima improvvisato, successivamente acquisì regole precise e scritte.
All’inizio il ditirambo veniva recitato intorno all’ara di Dioniso. I coreuti si disponevano in semicerchio intorno all’ara dei sacrifici animali (probabilmente la forma architettonica circolare del teatro greco ha origine proprio da questi riti). Alle domande del Coro replicava l'hypocritès, cioè  l'attore; che andava e veniva dall’area, nascondendosi e cambiando d’abito all’interno di una tenda, chiamata skenè, ovvero la scena.

Il Ditirambo e il Gimbico, furono le forme primitive dell’Arte Drammatica. Dal primo deriva la Commedia, dal Gimbico, nella sua struttura polemica e satirica, prefigurava il dramma. La prima tragedia sarebbe stata scritta nel 534 a.C. da Tepsi, venuto dall'Icaria ad Atene con un carro, in cui teneva tutte le attrezzature per un opera teatrale. Il suo successo fu notevole, tanto che partecipò quell’anno alle feste Dionisiache che si aprivano con gli agoni drammatici.

   
 
   
   
 
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