Primo piano Argomenti Schede Anteprime Editoriali
 
 
 
 
   
 
 

 

 
 
 
       CATALOGO DEI PRODOTTI
 
 
 
 

Minisiti

 
 
 
 
 

 

 

 
 

 

 

 

 

 
 
 
 
   



 

 
 
 
Sergio Bertolami
e Rosa Manuli -
EX AQUA -
Il braccio di San Raineri
Pagine 240
Versione brossura
Formato 15,24 x 22,86
Editrice - Experiences Srl
 

Costo Brossura:
Euro 16,00

  4/4  
  LA FILOSOFIA IN ITALIANO
 
 
 

 

 

Secondo Pico della Mirandola poiché Dio non ha dato definitezza all’uomo (cosa che ha fornito agli animali e agli angeli), egli risulta, perciò, indeterminato, per cui è l'uomo a «forgiare il proprio destino» secondo la propria scelta e volontà. Non essendo né animale né angelo, l’uomo può essere o l’uno o l’altro, oppure nessuno dei due, prendendo una posizione mediana. Ma mentre lo scienziato e filosofo Blaise Pascal nel XVII secolo (che riprese in parte i temi dl Pico della Mirandola) vedeva la posizione tra “angelo e bestia” come mediocre, Il Pico vedeva in questa, la forza della libertà insita nell’uomo (il libero arbitrio). Egli può scegliere quale seme far crescere dentro se stesso, cosa impossibile, peraltro, agli stessi angeli.

La cabala
Apparentemente in contraddizione con il Pico della Mirandola filosofo religioso, egli dà molta importanza alla cabala ebraica, ritenendola una fonte di sapienza da cui muovere alla scoperta del mondo divino. Il mistero del mondo non si rivela a noi e Dio ci appare oscuro, irraggiungibile dalla ragione. Eppure con la magia della cabala si può tentare di raggiungere la luminosa essenza di Dio. La realtà assoluta che è oltre il visibile, in una sfera invisibile e metafisica, attraverso i simboli e le metafore dei Maghi può essere conosciuta. Alla base della cabala vi è, infatti, la sua struttura matematica, che è il fulcro simbolico-metaforico della natura stessa.

L’astrologia
Verso la fine della sua vita Pico della Mirandola si dedicò alla stesura del suo trattato Disputationis adversus astrologiam divinatricem. In esso egli critica fortemente le credenze e le pratiche astrologiche. Sostenendo la piena libertà dell’uomo, come abbiamo visto, la presunzione dell’astrologia di predirne il futuro, appariva ai suoi occhi come negatrice di quella libertà. Oltretutto questo rifarsi agli astri, che influirebbero sulle sorti umane, cozzerebbe contro il potere della Provvidenza divina. Ma se il filosofo attacca lo studio astrale dell’astrologia («astrologia giudiziale o divinatrice»), non così è per lo studio dell’astronomia («astrologia matematica o speculativa»), vista come conoscenza del mondo reale, opera armonica della creazione divina.

Il testo non fu concluso per la sua morte prematura. Venne pubblicato postumo nel 1494, con il commento di Giovanni Manardo. Ad esso fecero riferimento alcuni studiosi, tra i quali Girolamo Savonarola nel suo Trattato contra li astrologi.

   
Pagine       

 
 
  HOME  
 
   

È vietata la riproduzione, anche parziale e con qualsiasi media, di testi ed immagini, la cui proprietà intellettuale appartiene ai rispettivi autori.

 

   
 
     
 
Experiences S.r.l. - Servizi per la promozione e lo sviluppo di attività culturali e ambientali - Copyright © 2004-2011. Tutti i diritti riservati - E-mail: info@experiences.it - Schermo 1024 x 768