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Sergio Bertolami
e Rosa Manuli -
EX AQUA -
Il braccio di San Raineri
Pagine 240
Versione brossura
Formato 15,24 x 22,86
Editrice - Experiences Srl
 

Costo Brossura:
Euro 16,00

  4/4  
  LA FILOSOFIA IN ITALIANO
 
 
 

 

 

L’Estetica
L’Estetica crociana si riferisce al mondo delle raffigurazioni ed alle sensazioni che noi abbiamo della realtà che ci circonda. E’ il nostro primo modo di conoscerla (logicamente), anche se tutte le quattro forme sono compresenti nello Spirito.
Tra i vari aspetti dell’estetica e della nostra viota spiriyuale, certamente vi è l’arte. Essa è concepita come conoscenza intuitiva del particolare, così come è intuizione-espressione. L’artista intuisce nella sua ispirazione l’immagine che creerà, per cui l’opera risultante è l'unità indifferenziata della percezione del reale e della semplice immagine del possibile.
Avere intuizioni, anche se forti, come quelle degli artisti, ma non riuscire ad esprimerle, non vuol dire essere artista, in quanto la vera intuizione artistica è inscindibilmente legata all’espressione. Non solo. Avere intuizioni artistiche, senza attuarle, vuol dire secondo Croce non avere nessuna intuizione artistica. Questo perché la forma non è una semplice aggiunta all’intuizione-espressione, ma vi è legata inscindibilmente, come un vero atto spirituale.
Poiché l’arte è legato ad espressioni come la poesia, anche il linguaggio verbale e quindi scritto può essere vissuto spiritualmente.
L'estetica di Croce è quindi intesa come una "linguistica in generale".


        La Logica
La Logica è un passo avanti alla coscienza intuitiva dell’Estetica. Essa vi si unisce nella razionalità e produce verità e concetti puri, universali e concreti. I concetti scientifici, secondo Croce, sono, invece, pseudo concetti, risultanti da una conoscenza fittizia sorta da strumenti pratici.
Poiché ogni cosa ha una genesi e uno sviluppo, anche la Logica nella sua filosofia è legata alla Storia. “La realtà è storia e solo storicamente la si conosce,e le scienze la misurano bensì e la classificano come è pur necessario, ma non propriamente la conoscono né loro ufficio è di conoscerla nell'intrinseco”

Parlando di logica bisogna soffermarsi un attimo per precisare che quella crociana non ha nessun carattere scientifico-razionale, come potremmo percepirla noi: La sua logica si riferisce alla metodologia dell'immaginazione artistica e dell'eleganza estetico-letteraria. Inoltre egli per logica intende una dialettica basata sulla ricerca storiografica, il suo vero fulcro.
E’ proprio questa divaricazione del pensiero crociano dalla cultura
delle scienze fisiche, matematiche e naturali, che porterà agli inizi del XX secolo ad una contrapposizione fra visione filosofica-letteraria e una basata sui risultati scientifici. Lo stesso Giovanni Gentile, molto più vicino al pensiero scientifico, realizzò la sua riforma della scuola basata su un indirizzo storico-umanistico e poco su quello scientifico.

L’economia e l’etica
In Filosofia della pratica. Economica ed etica (del 1909) Benedetto Croce si occupa delle due altre forme: l’economia e l’etica.
L’economia apparentemente ha poco da spartire con la filosofia, ma Croce mette in evidenza le necessità e le pulsioni da essa espressa in funzione della vita umana. Ogni uomo ha un’idea di utile diversa e personale, ma l’insieme degli utili crea una realtà degli utili sociali, somma degli utili individuali. Così pure il diritto, che appartenendo ad una sfera autonoma, non sempre è legata alla morale, così come concepita. Terzo elemento appartenendo ad un mondo anch’esso generale, è la politica, luogo di incontro-scontro, che caratterizza comunque il vivere umano.

L’economia, il diritto e la politica porterebbero al concetto di Stato. Ma su questo punto Croce rifiuta l’idea di Stato di Hegel. La sua opinione è che esso non ha nessun valore filosofico e morale. Esso dipende solo dall’aggregazione degli individui. In esso si definiscono soltanto le relazioni sia giuridiche che politiche tra i cittadini.

Il concetto di Etica, la quarta forma, ben si collega a quel divenire della storia, e al continuo miglioramento umano, tanto caro a Croce. Egli afferma che non esiste un'etica naturale, né un'etica formale, o un concetto eterno di essa, ma essa si definisce come attuazione dello spirito, cioè in modio razionale e generale le azioni e i comportamenti individuali e particolari.

   
   
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