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Marcello Crinò
EUTICHIO AJELLO
Dalla Sicilia alla Spagna
Pagine 104
Versione brossura
Formato 15,24 x 22,86
Editrice - Experiences

 

Costo: Brossura:
Euro 10,00

 
  2/3  
  IL SETTECENTO
 
 
 

 

 

Il pensiero cresce e si dirama in mille rivoli interessando campi diversi dell’attività e della conoscenza umana. E’ questa la base da cui partire per tutte le concezioni filosofiche del ‘700: dall’empirismo di Locke, al materialismo dei francesi, da Voltaire e gli Enciclopedisti, allo scetticismo di Hume

Altresì le ricerche scientifiche, in ogni campo, cercano un approccio enciclopedico all'osservazione della natura. Nele Scienze Naturali vi è la necessità di generalizzare, di trovare leggi e teorie moderne, per ottenere finalmente una visione organica della molteplicità dei fenomeni naturali.
La classificazione degli organismi allora noti in gruppi principali, fu la "missione" dello scienziato svedese Carl von Linnè (1707-1778), noto come Linneo, che raggruppò insieme organismi che avevano almeno un carattere comune, facilmente riscontrabile, sia per gli animali che per il mondo vegetale. Nel suo libro Systema Naturae, pubblicato nel 1758, arrivò a classificare bel 4000 animali. Linneo ha nelle Scienze Naturali importanza grandissima per avere ideato la nomenclatura binomiale per le piante e gli animali. Essa consiste in due nomi latini attribuiti ad ogni esemplare: il primo per il genere di appartenenza, che è uguale per tutte le specie che hanno caratteri in comune (nomen genericum); il secondo designa la specie propriamente detta (nomen triviale o nome specifico).

Nel Cinquecento e nel Seicento fecero apparizione in Europa gli antesignani dei nostri musei: le Wunderkammern o "camere delle meraviglie". Lontano dalla gente comune, all'interno dei palazzi dei notabili del periodo, potevano trovarsi delle stanze in cui erano collocati in appositi arredi o appesi al soffitto, reperti naturali. In realtà le motivazioni di queste "camere delle meraviglie" erano alquanto diverse da quelle di oggi. Le bizzarrie dei cosiddetti Naturalia venivano posti accanto ad oggetti artistici, ossia gli Artificialia, suscitando interesse per l'accostamentom vero simbolo del rapporto tra uomo e natura. L'esperienza di una visita a queste camere era, più che scientifica, estetica. Il loro aspetto era dovuto alla volontà del padrone di casa di ottenere la sorpresa dei loro visitatori con composizioni di grande effetto.
Nel Settecento la ricerca della scientificità di queste raccolte portarono verso la completezza delle serie, spesso in sequenza monotematica. Nei principali trattati sistematici del tempo i reperti naturali vengono raccolti con metodi classificatori, e sono illustrati con tavole per la loro rapida identificazi

   
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