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Marcello Crinò
EUTICHIO AJELLO
Dalla Sicilia alla Spagna
Pagine 104
Versione brossura
Formato 15,24 x 22,86
Editrice - Experiences

 

Costo: Brossura:
Euro 10,00

 
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  IL SETTECENTO
 
 
 

 

 

Proprio a partire dal XVIII secolo inizia in Europa il passaggio da un'economia rurale a quella industriale. Le prime invenzioni tecnologiche, ad esempio il motore a vapore, hanno creato non solo un aumento produttivo, ma anche un forte mutamento sociale e di qualità della vita in generale. Lo sviluppo mondiale registrato dal Settecento in poi si deve ad invenzioni tecnologiche come il motore a vapore, quello endotermico, l'energia elettrica, il telegrafo, il telefono, internet. Esse hanno rivoluzionato un metodo di vita portandoci in un era fortemente tecnologica, nuova sotto il punto di vista del pensiero e della cultura, al benessere e a stili di vita inizialmente impensabili.

All'inizio del Settecento l'economia in Europa si basava ancora soprattutto sul settore agricolo. Le poche strade esistenti erano in pessime condizioni ed i trasporti troppo onerosi limitavano il mercato degli scambi. Le comunità agricole erano di piccole dimensioni, spesso anche isolate, che producevano alimenti per lo più per la propria sussistenza. Piccoli artigiani elaboravano prodotti per la nobiltà locale.
La situazione era molto simile nelle grandi città. Gli artigiani che vi si trovavano erano spesso limitati dal costo dei trasporti e di macchine che ne aiutassero la produzione.
Solo alcuni settori presentavano una situazione di tipo "industriale", soprattutto nel settore tessile (che fu tra i primi ad essere interessato dalla rivoluzione tecnologica di fine secolo). I mercanti comperavano la materia prima (lana, lino, seta), pagavano lavoranti che la filassero (usando telai a mano) e ne rivendevano i prodotti finiti in patria ed all’estero. In realtà a volte non è possibile parlare di industria e di operai. Anche nei casi di aziende di notevoli dimensioni (Alla fine del settecento, a Lione, circa 800 artigiani lavoravano per soli 48 mercanti di seta), spesso il lavoro veniva svolto a casa del lavorante stesso. Veri e propri insediamenti industriali dipendevano dall'uso di energia naturale, fiumi e vento, con una localizzazione quindi specifica.

   
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