L’evoluzione del pensiero nel Settecento ha origine dai
cambiamenti sociali, dall’etica e dal costume. Si affaccia alla
ribalta la nuova classe borghese, che, fatalmente, si confronta
con la nobiltà. Quest’ultima si basa sul determinismo, che è
ereditario, mentre la prima propugna il libero arbitrio. La
società non può più rimanere ferma. Necessita un cambiamento. Il
regime monarchico e la religione tendono a vincolare la società
rendendola totalmente bloccata. La nuova classe borghese si
batte in favore della scienza, la tolleranza ed il benessere
materiale.
L’ateismo (che è un frutto collaterale) si scontra,
ancora, con le leggi e che può comportare la pena di morte. Esso
nasce, più o m |