Il 1911 è una data importante per la
“storia” di Barcellona. Viene finalmente pubblicata, a spese del
Comune, la ponderosa e fondamentale opera di Filippo Rossitto
(1807-1879), finita di scrivere nel 1877, due anni prima della
sua morte. Un libro per certi versi anche sfortunato, perché le
seicento pagine di storia municipale rappresentano solo una
parte di ciò che era stato scritto. La storia si componeva in
origine di tre sezioni: civile, letteraria e monumentale. Oggi
si conosce solo la “civile” e alcuni frammenti sparsi delle
altre due, soprattutto della “monumentale”. Le ultime due parti
sono scomparse, perché furono sottratte al Rossitto durante
un’infermità (una paralisi) da un venale ed ignorante domestico.
Gran parte dei manoscritti Rossitto riuscì successivamente a
recuperarli e a ricomporre tutta l’opera. Ma Filippo Bucalo,
coordinatore dell’edizione del libro, sostiene che Rossitto si
riferisse solo alla parte “civile”, visto che consultando le
varie stesure dei manoscritti, trovò solo la prima parte.
E’ incompleta pure “Barcellona
Pozzo di Gotto nella storia e nei monumenti”, pubblicata nel
1933 e scritta nel 1930 dal giovane Santi Emanuele Barberini
(1914 - Genova 1987) divenuto poi un noto etruscologo. L’assunto
di partenza era quello di “ordinare” il materiale
presentato dal Rossitto, nonché di trattare le parti
perdute di quel lavoro. Purtroppo anche questa storia rimase
incompiuta, ferma ad un volumetto di sessantacinque pagine. Nel
testo l’autore fa spesso riferimento ad una parte II, che non
risulta pubblicata. Ignoriamo i motivi che non ne hanno permesso
la continuazione, e tanto meno se sia stata almeno scritta la
parte non pubblicata. Un nostro tentativo, anni or sono, di
contattare a Genova il Barberini ancora vivente, non ha avuto
esito.
In epoca recente abbiamo la storia
dell’avvocato Nello Cassata (1913-1997), edita per la prima
volta tra il 1967 e il 1969, e successivamente ripubblicata in
tre volumi nel 1981-82. Inizia con il periodo risorgimentale
1820-1860, passa poi al periodo post-unitario e conclude le
vicende del Comune aggiornate fino al 1981. Nella prima edizione
figura un’importante appendice sui personaggi barcellonesi, non
ripubblicata nell’ultima edizione ed ormai quasi introvabile.
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