Fino all’arrivo degli
europei e della loro colonizzazione delle Americhe, si erano
succedute una serie di civiltà autoctone (chiamate “civiltà
precolombiane”). All’arrivo di Colombo molte erano di queste già
scomparse e di loro rimangono poche notizie, derivate, per lo
più dai resti archeologici riscoperti (ci rimangono pochi
scritti, come, ad esempio quelli dei Maya). Altre civiltà
erano contemporanee alla scoperta dell’America. Si scontrarono
militarmente con i conquistadores spagnoli. La stessa
cultura maya era contemporanea all’arrivo degli europei, ma il
predominio era già stato preso dall’Impero Azteco (dal secolo
XIV al XVI).
Di
queste culture ci rimangono le testimonianze dirette degli
europei e dei materiali originali del loro sapere, salvatesi
nello scontro violento tra le due civiltà.
Le numerose
civiltà sorte in Mesoamerica ed in Sudamerica, avevano
alcune caratteristiche comuni, come la pratica dell'agricoltura
(e quindi erano sedentarie), la concentrazione in enormi città,
ed un'organizzazione sociale gerarchica. Nel Nordamerica gli
insediamenti erano pochi e di non grandi dimensioni, essendo
praticato il nomadismo, che non permise lo sviluppo di grandi e
complesse civiltà.
Tra le
civiltà precolombiane possiamo citare le più importanti, quali:
gli Aztechi, i Toltechi, i Maya, i Chibcha e gli Inca. Tali
civiltà, pur non utilizzando mai appieno la ruota, si basavano
su metodi e scoperte di un certo valore. Nell’architettura
applicavano l’arco e la volta, costruivano templi e siti
religiosi, basati soprattutto su enormi piramidi a gradoni. Per
l’attraversamento di valli o fiumi, erano soliti usare ponti
sospesi, costruiti con fibra vegetale, di una complessità
statica incredibile, vere e proprie meraviglie. All’interno
della loro società, sono da segnalare in special modo la loro
conoscenza dell’astronomia su cui si basava il calendario (ad
esempio quello Maya) e il posizionamento delle piramidi sacre.
Scoprirono il concetto di zero intorno al 400 d. C. circa. I
Maya idearono un sistema di scrittura. Pur non sviluppando
mai l’uso dei metalli a scopo militare, possedevano conoscenza e
abilità notevole nell'oreficeria e nell'artigianato. Tra le
zone archeologiche di maggior rilievo citiamo: nell'Impero Inca,
sulle Ande, Cusco, Machu Picchu e Nazca, in Mesoamerica troviamo
Teotihuacan, Templo Mayor a Città del Messico, El Tajín,
Palenque, Tulum, Tikal, Chichen-Itza, Monte Albán. "Azteco"
significa, in linguaggio nahuatl, "colui che viene da Aztlàn",
un paese mitico a nord del Messico. Riferendosi a se stessi gli
Aztechi si chiamavano come
Mexica o
Tenochca. Fu il
geografo tedesco Alexander von Humboldt a definire
“azteca” la cultura precolombiana di diverse genti
(omogenea per tradizioni, abitudini, religione e lingua),
per differenziarla da quella successiva “messicana”.
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