Ponte sullo Stretto: infrastruttura prioritaria di rilevanza internazionale

«Se non ora quando?». È la domanda che pone il prof. Enzo Siviero, ingegnere, architetto, rettore dell’Università eCampus, massimo esperto nella progettazione di ponti e ordinario di Tecnica delle costruzioni alla facoltà di architettura dell’Università di Venezia. Il Ponte sullo Stretto di Messina oggi è fattibile come non mai. È una operazione da fare camminare a braccetto tra Sicilia e Calabria. Le due regioni devono costituire “massa critica” e interloquire convintamente con Roma. Tutto questo per far capire che l’opera deve essere fatta, in quanto strategica. Non esiste un’Italia senza il Sud, anzi, l’Italia nasce dal Sud. Un’opera come questa significherebbe un decollo del Sud. Per questo motivo il professore appoggia anche la petizione lanciata in questi giorni dall’architetto Alessandro Tinaglia e indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato e ai Presidenti delle Regioni. La lettera aperta sarà consegnata a S.E. il Prefetto di Messina il 31 luglio 2020, quando nel corso di un flash mob alla passeggiata a mare, innanzi alla Fiera, i cittadini si incontreranno per ribadire che da questo momento fino al 15 ottobre, si gioca il futuro del Meridione. A metà ottobre sarà presentato, infatti, il piano degli interventi e delle misure (recovery plan) da sottoporre alla Commissione Europea. Pertanto, sostiene il comitato spontaneo, il Governo dovrà cogliere «l’irripetibile opportunità di cambiare verso ad una storia di marginalità del Sud che nell’ultimo ventennio è diventata insostenibile».

L'esperto: "Ponte sullo Stretto? Sensazioni positive"

Il prof. Enzo Siviero (l'uomo dei ponti) ai microfoni di CityNow per parlare del Ponte sullo Stretto. Domani l'intervista completa.

Pubblicato da CityNow su Martedì 21 luglio 2020

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