Cristina Florenzano: la strategia macroregionale come forum della società civile

Undicesima puntata della rubrica televisiva dell’emittente partenopea Canale 695 condotta da Paolo Pantani sulla Macroregione Mediterranea in azione. Torna in trasmissione la dottoressa Cristina Florenzano, esperta delle politiche macroregionali della Basilicata, che parlerà delle quattro strategie europee riguardanti le Macroregioni già riconosciute. Per elencarle: la strategia dell’UE per la regione del Mar Baltico (2009); la strategia dell’UE per la regione del Danubio (2010); la strategia dell’UE per la regione adriatica e ionica (2014); la strategia dell’UE per la regione alpina (2015). Rappresentano una azione di cooperazione territoriale fra aree ritenute omogenee sotto aspetti specifici. Ad esempio nel caso nel caso della Macroregione alpina la catena montuosa delle Alpi e nel caso del Mar Baltico, le problematiche marine.

Su Canale 695 Paolo Pantani conduce “La Macroregione Mediterranea in azione”

IMMAGINE DI APERTURA – Foto di TheOtherKev da Pixabay 

Roma 2015: Per una nuova centralità dell’Italia e dell’Europa nel Mediterraneo – 1/2

La Macroregione del Mezzogiorno – Sicilia e Calabria, binomio inscindibile nel TEN-T 5 per una nuova centralità dell’Italia e dell’Europa nel Mediterraneo – Convegno 17 giugno 2015, “Spazio Europa”, Roma.

Si è tenuto mercoledì 17 giugno 2015, dalle 9 alle 18, presso lo Spazio Europa di Via IV Novembre 149 in Roma, il Convegno sul tema ‘La macroregione del Mezzogiorno. Sicilia-Calabria, binomio inscindibile nel TEN-T 5 per una nuova centralità dell’Italia e dell’Europa nel Mediterraneo’. Il Convegno è stato organizzato dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) grazie alla collaborazione di Innovatori Europei e all’ospitalità di Spazio Europa (gestito dall’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea).

L’incontro si è posto l’obiettivo di fare emergere, in maniera sempre più nitida, l’importanza di concentrare lo studio analitico e la ricerca operativa sul Mediterraneo e sugli eterogenei Paesi che vi si affacciano. Ciò al fine di riscoprirne le potenzialità in un’ottica di interazione, non soltanto per questioni legate alla sicurezza ma anche per le nuove opportunità, sfide e prospettive che potrebbero derivare dal riassetto geopolitico in cui il Mediterraneo possa nuovamente esprimere un ruolo di centralità. Tale nuovo scenario potrebbe senz’altro rappresentare un’opportunità per l’Italia che, per via della posizione geografica, si presenta come un grande molo naturale e, al contempo, un piano di scorrimento posto a tagliare in due compartimenti il Mediterraneo. Tuttavia, affinché questa opportunità sia colta, e messa a profitto, occorre che la parte meridionale del Paese superi il gap in cui si trova da decenni, fattore ostativo di crescita e sviluppo, attraverso la messa a punto di un’adeguata strategia infrastrutturale.

Il convegno, ha rappresentato il momento iniziale di un’ampia attività tesa alla elaborazione delle strategie per la costituzione di una Macroregione Mediterranea Occidentale. Nel corso di questo convegno sono intervenuti i maggiori esperti accademici e professionali d’Italia ed eminenti personalità politiche, come Giuseppe Zamberletti, Bartolomeo Giachino, Aurelio Misiti, Francesco Attaguile. A distanza di tempo, pubblichiamo la registrazione dei lavori che permette di ascoltare direttamente dalla voce dei protagonisti quelle che sono le tematiche dibattute ulteriormente in successivi appuntamenti e sviluppate fino ad oggi.

Prof. Tiberio Graziani Presidente Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG)
Dott. Filippo Romeo (Coordinatore) Direttore Programma Infrastrutture e Sviluppo Territoriale IsAG
On. Gianni Pittella Presidente Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo (S&D)
Ing. Massimo Preziuso Presidente Innovatori Europei
Prof.ssa Laura Facchinelli giornalista, Direttore rivista “Trasporti & Cultura”
Dott. Giuliani Fare Ambiente ed altre Associazioni
Prof. Cosimo Inferrera Professore Università di Messina, Emerito Accademia Peloritana dei Pericolanti
Prof. Maurizio Ballistreri (Coordinatore) Professore Università degli Studi di Messina
Prof. Giorgio Diana Professore Emerito Politecnico di Milano
Il prof. Diana continua alla prossima pagina

QUANDO NON SI SENTIVA ANCORA VOLARE UNA MOSCA

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IMMAGINE DI APERTURA – Locandina della manifestazione.

Roma 2015: Per una nuova centralità dell’Italia e dell’Europa nel Mediterraneo – 2/3

La Macroregione del Mezzogiorno – Sicilia e Calabria, binomio inscindibile nel TEN-T 5 per una nuova centralità dell’Italia e dell’Europa nel Mediterraneo – Convegno 17 giugno 2015, “Spazio Europa”, Roma.

Il convegno, ha rappresentato il momento iniziale di un’ampia attività tesa alla elaborazione delle strategie per la costituzione di una Macroregione Mediterranea Occidentale. Nel corso di questo convegno sono intervenuti i maggiori esperti accademici e professionali d’Italia ed eminenti personalità politiche, come Giuseppe Zamberletti, Bartolomeo Giachino, Aurelio Misiti, Francesco Attaguile. A distanza di tempo, pubblichiamo la registrazione dei lavori che permette di ascoltare direttamente dalla voce dei protagonisti quelle che sono le tematiche dibattute ulteriormente in successivi appuntamenti e sviluppate fino ad oggi.

Prof. Giorgio Diana Professore Emerito Politecnico di Milano
Arch. Michele Comparetto Coordinatore Gruppo di studio ‘Non Solo Ponte’
Dott. Domenico Napoli Direttore CEFRIS
Prof. Gian Luigi Corinto Professore Università degli Studi di Macerata
Il prof. Corinto continua al prossimo video
Prof. Gian Luigi Corinto Professore Università degli Studi di Macerata
Prof. Alessandro Di Liberto Ricercatore associato IsAG
Dott. Giacomo Borruso (Coordinatore) Professore di Economia applicata
Prof. Enzo Siviero Professore Università IUAV di Venezia, Direttore della rivista Galileo
Prof. Rocco Giordano Presidente Comitato Scientifico della Consulta Generale per l’Autotrasporto e la Logistica per il P.N. della Logistica
Il prof. Giordano continua alla prossima pagina

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IMMAGINE DI APERTURA – Locandina della manifestazione.

Roma 2015: Per una nuova centralità dell’Italia e dell’Europa nel Mediterraneo – 3/3

La Macroregione del Mezzogiorno – Sicilia e Calabria, binomio inscindibile nel TEN-T 5 per una nuova centralità dell’Italia e dell’Europa nel Mediterraneo – Convegno 17 giugno 2015, “Spazio Europa”, Roma.

Il convegno, ha rappresentato il momento iniziale di un’ampia attività tesa alla elaborazione delle strategie per la costituzione di una Macroregione Mediterranea Occidentale. Nel corso di questo convegno sono intervenuti i maggiori esperti accademici e professionali d’Italia ed eminenti personalità politiche, come Giuseppe Zamberletti, Bartolomeo Giachino, Aurelio Misiti, Francesco Attaguile. A distanza di tempo, pubblichiamo la registrazione dei lavori che permette di ascoltare direttamente dalla voce dei protagonisti quelle che sono le tematiche dibattute ulteriormente in successivi appuntamenti e sviluppate fino ad oggi.

Prof. Rocco Giordano Presidente Comitato Scientifico della Consulta Generale per l’Autotrasporto e la Logistica per il P.N. della Logistica
Prof. Antonino Galloni Economista, docente universitario
Prof. Gustavo Gagliardi Ingegnere, docente Università Roma Tor Vergata
Dott. Giuseppe Bova Coordinatore Progetto ferroviario MRIL
TAVOLA ROTONDA
Ing. Giovanni Mollica Rete Civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno
Ing. Giovanni Saccà Consigliere Nazionale AEC, Responsabile Settore Studi CAFI
On. Bartolomeo Giachino Componente del Consiglio CNEL

Il filmato (che presentiamo come ci è pervenuto) si interrompe prima della chiusura dei lavori.

Notizie di stampa

Strettoweb.com: A Roma il convegno sulla macro-regione del Mezzogiorno tra Sicilia e Calabria

TheEnvoy.eu: La Macroregione del Mezzogiorno Sicilia-Calabria – convegno I.S.A.G.

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Chi transiterà su questi binari ferroviari ad Alta Velocità e Alta Capacità?

di Cosimo Inferrera
Presidente AEM (Associazione Europea del Mediterraneo)

Un gruppo di esperti studia da tempo l’idea progettuale di una Ferrovia trans Africo-Euro – Mediterranea, che da Città del Capo in Sud Africa raggiunga la Tunisia e poi la Sicilia via tunnel subalveo. Dal materiale di scavo si potrebbero realizzare almeno tre isolette artificiali da piazzare nello Stretto di Sicilia, come sul Ponte dell’Oresund. Questo per la indispensabile ventilazione del percorso sotterraneo, sotteso più o meno laddove era previsto il tunnel ENEA Progetto 2004. Recito a memoria, non sono certo di essere preciso … Ultimamente credo di aver capito che si ipotizzi la variante dal Nord Africa su Pantelleria, e poi verso la costa siciliana. Comunque è tutta una problematica da affidare agli esperti, che conosco, stimo e non nomino in questa sede. Qui mi si presenta il vero problema, caspita! Chi transiterà su questi binari ferroviari AV e AC ? Le Ferrovie del Marocco, dell’Algeria, della Tunisia si stanno sviluppando con standard europei perfetti, da fare invidia. Insomma il nostro Sud è molto meglio del nostro Nord: ahi, ahi, poveri noi! Dunque chi passerà su questa opera di alta ingegneria ferroviaria, che definire faraonica pare cosa riduttiva? Chi, dunque? Gli africani – di fronte a cui sto sull’attenti con il permesso dei gelosi custodi dei territori meridionali italiani – non sono certo degli allocchi o dei farlocchi ! Il punto dirimente è la lunghezza dei convogli ferroviari. Chi abbia il coraggio di sostenere che saranno non più lunghi di 450 m, alzi il dito! Bell’ingenuo costui, per nulla aggiornato, anzi a digiuno di conoscenze ferroviarie appena pedestri. Quei treni, quando tempo sarà, non misureranno meno di due km, forse tre. Pensate che in Germania e Francia già ne girano di 1 km e mezzo con piena validazione delle rispettive direzioni compartimentali, oggi. A questo punto, qualche sciocchino dirà che il Professore Inferrera non si possa permettere di peritare su lunghezza di convogli europei, perché non ne ha mai progettato uno. Ebbene: ecco la domanda. Ma quali potenti interessi possano offuscare gli studi di coloro che vogliono il Ponte sospeso a campata unica su cui passano treni non più lunghi di 450 m, al max con il permesso del Padre Eterno non oltre 750 m? Ecco un caso palese in cui la mano dx non sappia cosa fa la sx. Il brutto è che questa disattenzione costerà all’Erario mld e mld di Euro. Ora mi viene il sospetto che gli amici Nord Europei non siano disponibili a farsi fottere su previsioni così sballate. E quindi… finora NISBA! Comunque vedremo chi la spunta!

La parola agli esperti

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IMMAGINE DI APERTURA Il logo creato da Giorgetto Giugiaro per il servizio Eurostar Italia Alta Velocità di Trenitalia

Maria Luisa Cusati: la storia del Portogallo è quanto mai legata al Mediterraneo

“L’identità mediterranea del Portogallo”, questo è il tema che Paolo Pantani discute con la prof.ssa Maria Luisa Cusati, Console Onorario del Portogallo in Italia. Il consolato del Portogallo a Napoli è una missione bilaterale in Italia e promuove gli interessi del Portogallo in Italia. Il consolato svolge anche un ruolo importante nello sviluppo commerciale, negli affari culturali e stabilisce contatti con la stampa locale. Nel corso del colloquio televisivo comprenderemo come grazie alla costituzione di una Macroregione Mediterranea, all’interno delle strategie europee, punto centrale sarà mantenere e incrementare il dialogo costruttivo fra le nostre culture nazionali.

Su Canale 695 Paolo Pantani conduce “La Macroregione Mediterranea in azione”

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Cristina Florenzano: Non si può fare a meno di una politica unitaria e sinergica

Presentiamo la nona puntata della trasmissione curata da Paolo Pantani sulla Macroregione Mediterranea in azione. Ospite di questa trasmissione televisiva dell’emittente partenopea Canale 695 è la dottoressa Cristina Florenzano, esperta delle politiche macroregionali della Basilicata. Si metterà in risalto il principio di sussidiarietà, attraverso il quale l’Unione Europea sostiene le autodeterminazioni delle istituzioni locali che sanno svolgere bene il proprio compito. Il principio di sussidiarietà è strettamente connesso al principio di proporzionalità. Se parlerà, considerando il mezzogiorno d’Italia come struttura territoriale centrale per raccogliere le istanze provenienti dalle comunità che prospettano sul bacino Mediterraneo. Si esamineranno, infine, quali potrebbero essere i prossimi passi da compiere.

Su Canale 695 Paolo Pantani conduce “La Macroregione Mediterranea in azione”

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