Stabilimenti per la pasta nell’Italia di fine Ottocento

 

L’apparire di nuove tecnologie comincia a cambiare il mondo. Nel campo della pasta, le vecchie aree e le storiche città del Sud verranno meccanizzate. Ma le nuove possibilità permettono il fiorire di attività anche in posti senza grande storia. Così a Torre Annunziata e Gragnano, si affiancano il pastificio Tommasini di Milano, come in Toscana, il pastificio Dolfi e la Buitoni di Sansepolcro, fondata già nel 1827, ambedue premiati all’esposizione di Parigi del 1900 con una medaglia d’oro per la qualità dei prodotti. A Fara San Martino a Chieti (in Abbruzzo), spicca, dal 1887, il pastificio De Cecco, fondato da Filippo De Cecco. Ancora esistente è pure la Agnesi di Pontedassio (Imperia), nata nel 1824. Ormai chiuso è, invece, sempre in Liguria, il pastificio Astenga di Savona. Ancora a Parma, nel 1911, si costituisce la Barilla, la cui pasta continua ad essere affermata attualmente.
A Parma il pastificio più rinomato è quello di Ennio Braibanti, I suoi figli, Mario e Giuseppe Braibanti, divennero, nel 1933, gli ideatori e i realizzatori della pressa continua. Insieme aprirono, pure, il primo pastificio totalmente automatizzato, che, all’inizio dello scorso secolo sfornava pastine glutinante all’uovo, molto richieste, e paste con formati esclusivi.

Mulino Agnesi

FABBRICHE DEL SUD
Contemporaneamente, la tecnologia importata nel Sud Italia mette in evidenza molti pastifici anche in questa area. Sono inizialmente delle piccole industrie, ma ben attrezzate. Ad esempio, lo stabilimento Scaramella e l’azienda Amato & C. di Salerno, premiata all’esposizione parigina del 1900, e tutt’ora molto conosciuta. A Gragnano opera, invece, il pastificio Alfonso Garofano, fondato nel 1842 e premiato anch’esso all’esposizione di Parigi del 1900. Purtroppo, ha chiuso nel 1970. Attualmente esiste un altro pastificio Garofano, che però è stato fondato nel 1935.
Tra i maggiori stabilimenti siciliani, si distinse il pastificio Russo di Termini Imerese ed altri quattro: due posti a Catania, uno a Palermo ed un altro a Caltanissetta.
Nella zona pugliese operavano pastifici a Bari, Brindisi e Foggia. Sono divenuti pastifici storici quelli di F. Tamma e C. di Bari e l’azienda F.lli Divella di Rutigliano (Bari).
Le industrie meridionali, ed in particolare siciliane, avevano come caratteristica quella di unire un mulino ad un pastificio.

 

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